Cari amici ed amiche.
Vi invito a leggere l'articolo del sito "ProntoFrancesca" ed inititolato "Ci vediamo a Philadelphia".
Tra nove giorni, l' amica Francesca Alderisi sarà a Philadelphia (USA) e parteciperà ai vari festeggiamenti che si terranno in occasione delle commemorazioni della Repubblica italiana e dei 150 dell'Unità d'Italia.
Andrà, quindi, a sentire tutte le voci dei nostri connazionali lì residenti e che sono rappresentati dal console Luigi Scotto.
A Francesca faccio i miei miglior auguri.
E' giusto fare sì che i nostri connazionali all'estero abbiano maggiore visibilità qui in Italia.
Essi sono ambasciatori della nostra cultura e dei nostri valori.
Pensate alla cucina e alla letteratura, che sono note in tutto il mondo.
Pensate anche al modo di operare di noi italiani.
Abbiamo creatività e senso pratico.
Queste capacità ci sono riconosciute.
Giusto ieri stavo parlando con un signore che è stato all'estero.
Lui mi ha detto che gli operai tedeschi piuttosto che quelli americani sono bravi ma oltre a quello schema che è stato loro dato non vanno.
Gli operai italiani, invece, quando vedono qualcosa che va al di fuori dello schema, lavorano finiché quella non conformità non diventa un vantaggio.
Anche ciò indica la grandezza di un popolo.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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