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martedì 10 maggio 2011

IL CAPITALISMO? NON E' CONTRO IL CATTOLICESIMO!


Cari amici ed amiche.

Secondo lo storico Max Weber (1864-1920), il capitalismo è correlato al protestantesimo.
Anche certi pensatori cattolici, in chiave certamente polemica, ritengono che il capitalismo sia legato alla riforma.
Secondo Weber, il capitalismo si diffuse prima nei Paesi in cui si stabilì la Riforma, come la Svizzera, i Paesi Bassi, la Scozia e l'Inghilterra.
In realtà, le cose sono molto diverse.
Già Thomas di Chobahm, ecclesiastico inglese del XIII secolo, faceva discorsi inerenti al capitalismo.
Nel suo "Manuale di confessione", scrisse:
"Vi sarebbe una grande mancanza in molti Paesi se i mercanti non portassero ciò che abbonda in luogo in un altro dove queste stesse cose mancano. Perciò possono a buon diritto ricevere il prezzo del loro lavoro.".
Nel XIII secolo, l'Inghilterra era cattolica.
Anche la Lega Anseatica (che si formò nel tardo Medio Evo) fu un abbozzo di capitalismo. I mercanti dell'Europa centro-settentrionale iniziarono a formare società per potere commerciare nei Paesi stranieri.
Questi Paesi non erano cattolici?
Il protestantesimo risale al XVI secolo.
Inoltre, le grandi famiglie di banchieri, nacquero in ambito cattolico. I cavalieri dell'Ordine Templare furono dei banchieri. Vi invito a rileggere l'articolo intitolato "Papa Celestino V e la missione di Loreto".
Nel Basso Medio Evo vi erano anche le famiglie grandi banchieri come i Peruzzi ed i Bardi di Firenze.
Queste erano famiglie cattoliche.
Inoltre, proprio nel XVI, quando ci fu l'avvento della Riforma protestante, le famiglie di banchieri, come quella dei Fugger, rimasero cattoliche.
Quindi, non è vero che il capitalismo sia un prodotto del protestantesimo.
Esso rispecchia i canoni del Cristianesimo tout court, sia esso cattolico o protestante.
Il capitalismo non dipende dal protestantesimo.
Quindi, certi detrattori del capitalismo farebbero bene a studiare la storia.
Oltretutto, tra di loro vi sono coloro che, come i comunisti e i nazisti, non hanno nulla di cristiano.
Anzi, questi sono anticristiani, per non dire satanisti.
Sul piano ideologico, il comunismo è satanico come lo è il nazismo.
Tra l'altro, tra di loro vi è chi sostiene che il capitalismo è il mezzo con cui gli ebrei punterebbero a conquistare il mondo.
Sono i classici "teorici del complotto" che si ergono a difensori della cristianità ma che, in realtà e spesso per ignoranza, appoggiano idee che (come il nazismo) non hanno nulla di cristiano.
La storia dice che il capitalismo non è contro il cattolicesimo.
Del resto, la dedizione al lavoro fa parte della giusta morale umana.
Invito tutti a leggere alcuni scritti di San Paolo, come un passo della II lettera ai Tessalonicesi (capitolo 3, versetto 10) che è più che esplicito.
Cordiali saluti.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".