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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 2 luglio 2010

PONTE SULLO STRETTO ED A3

Cari amici ed amiche.

Si parla tanto del Ponte sullo Stretto di Messina, una grande infrastruttura che unirà la Sicilia al continente.
Cominciamo subito a smentire certe dicerie che vengono dette da chi è contrario a quest'opera.
La prima, riguarda la questione sismica.
Chi è contrario a quest'opera dice che essa non non si può fare perché sotto la superficie di quel braccio di mare largo tre chilometri vi è una faglia.
Ora, nel mondo vi sono situazioni analoghe. Pensiamo al Golden Gate Bridge di San Francisco o a quello sull'akashy Kaikyò, in Giappone.
Lì vi sono situazioni sismiche importanti, per la presenza di vulcani e faglie, ma i ponti reggono e sono sicuri.
Un'altra diceria, riguarda l'ambiente.
Infatti, c'è chi dice che il Ponte sullo Stretto possa rovinare il mare.
Questa è una sciocchezza colossale.
Infatti, lo Stretto di Messina è oggi solcato da traghetti e battelli che fanno la spola tra Villa San Giovanni e Reggio Calabria (sponda calabrese) e Messina (sponda siciliana) ed è molto inquinato a causa degli olii che essi perdono.
Inoltre, in quel braccio di mare vi è un importante ecosistema. Esso potrebbe trarre giovamento dalla presenza del ponte.
C'è anche chi dice che il ponte possa rovinare lo skyline dello Stretto.
Questo è sbagliato.
Semmai, lo potrebbe migliorare.
Il Ponte sullo Stretto serve perché oggi andare dalla Sicilia al continente e viceversa è difficile.
Le difficoltà aumentano durante le estati, quando gli imbarchi ai traghetti sono molto affollati.
Questo non aiuta la Sicilia e né la Calabria.
Certo, a monte del ponte dovranno esserci delle strutture adeguate.
Anche a questo, ad esempio, sono funzionali i lavori sull'A3 Salerno-Reggio Calabria, che per certi versi può diventare una risorsa.
Guardate l'articolo http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/12241/2008-11-28.html.
Questo articolo fu scritto da me.
Essa, creerebbe molti posti di lavoro ed i suoi tratti che verranno dismessi potrebbero essere riutilizzati.
Un esempio, è il tratto compreso tra Gioia Tauro e Scilla, che oggi è cantierizzato.
Questo tratto verrà sostituito da una nuova sede autostradale che scorrerà all'interno.
L'attuale sede sarà dismessa.
C'è chi ha proposto un possibile riutilizzo.
L'ex assessore regionale Michelangelo Tripodi ha proposto di riconvertire la sede autostradale in un parco solare.
Potrebbe essere utile così come potrebbe essere utile la proposta che ho fatto e che rilancio.
Io ho proposto di riconvertire in "greenway" parte del tratto compreso tra Buonabitacolo-Padula (Salerno) e Lagonegro nord (Potenza) che sarà dismesso e sostituito da una variante del tracciato.
Leggete il post http://italiaemondo.blogspot.com/2009/05/una-greenway-da-sicignano-degli-alburni.html.
Questo tratto (che consta della galleria "Costarelle") sarà dismesso.
Esso potrebbe essere riutilizzato per farci passare la "greenway", un itinerario cicloturistico che potrebbe valorizzare la zona del Cilento e del Vallo di Diano.
Quindi, le infrastrutture sono una risorsa.
Leggete anche l'articolo http://www.italiachiamaitalia.net/news/133/ARTICLE/17143/2009-08-25.html.
Non dobbiamo dimenticarlo.
Cordiali saluti.

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Liberiamo l'Europa dall'ideologia "Green"

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.