Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 13 luglio 2010

CHE CONFUSIONE!

Cari amici ed amiche.

Andate sul link http://www.corriere.it/politica/10_luglio_12/veltroni-stragi-mafia_81804692-8df2-11df-a602-00144f02aabe.shtml.
Devo ringraziare gli amici del "MINZOLINI FAN CLUB" di Facebook, che hanno portato all'attenzione codesto articolo.
In questo articolo vi è un'accusa dell'ex-segretario del Partito Democratico, Walter Veltroni.
In questo articolo, Veltroni ha detto che le stragi di mafia degli anni '90 furono fatte per FERMARE LE FORZE PROGRESSISTE.
Io trovo che qui vi sia molta demagogia e che si rasenti la calunnia.
E' la dimostrazione del clima di confusione che c'è nella politica.
Da una parte, ci sono i "finiani" che continuano a mettersi di traverso e dall'altra c'è un'opposizione di centro sinistra che è demagogica ed incapace di proporre cose concrete e serie.
Io penso che il Governo debba andare con il programma per il quale è stato votato e con la stessa maggioranza.
Quindi, trovo fuori luogo che si voglia mettere anche l'Unione di Centro nella compagine di governo.
Culturalmente, l'Udc ha molte cose in comune con il Popolo della Libertà ma ha scelto di stare fuori dal centro destra.
Inoltre, sarebbe il tradimento di un mandato popolare farla entrare nel centro destra.
Sarebbe un ritorno alla I Repubblica, in cui le maggioranze di governo erano fatte nel palazzo.
La gente non lo accetterebbe.
Inoltre, i "finiani" dovreebbero smetterla di continuare a mettersi di traverso.
Loro sono una minoranza e la democrazia dice che a dettare la linea è la maggioranza.
Altrimenti, sarebbe la dittatura della minoranza.
Questo clima di confusione non colpisce solo i politici ma anche gli elettori.
C'è un imbarbarimento generale.
Ad esempio, come ho detto in precedenza, su Facebook gli amici del "MINZOLINI FAN CLUB" sono stati attaccati.
Vengono attaccati anche altri amici, come Riccardo Di Giuseppe e Morris Sonnino.
Confermo la mia solidarietà verso di loro.
Anch'io, ogni tanto subisco attacchi.
A volte,vengo accusato di essere un "fake" una persona che non esiste.
Altre volte, si dice su di me che io sia amico di Israele e degli ebrei per UN INTERESSE MATERIALE.
Vorrei capire qual è questo interesse materiale.
A me non viene in tasca niente nel dire che sono amico degli ebrei e di Israele.
C'è un clima di grande confusione che non fa bene al dibattito.
Cordiali saluti.

15 commenti:

  1. La politica e'anche pragmatismo e se le esigenze strategiche lo esigono che si apra a Casini: dipende da quello che dice e vuole Costui.
    Sicuramente non ci si può inchinare alle pretese di una minoranza parlamentare.
    Le posizioni del commento risentono molto degli umori della Lega ma la Lega non e' il Pdl e' solo un alleato!
    Cambiare fini con Casini ?
    Concedo !!! Dalla padella alla brace!!!
    La verità e' che un partito e' comunque fatto di correnti interne o di gruppi che fanno riferimento ad una o più persone!
    E non sono necessariamente una metastasi, al contrario rappresentano la vitalità del partito e contribuiscono a vivacizzare il dibattito interno ed a creare dialettica e proposte politiche: questo al di la del caso specifico generazione Italia !
    Il partito monolitico e' da Unione sovietica , bulgaro, da Cina comunista e non appartiene a Noi uomini della democrazia occidentale:
    abbiamo un DNA diverso e certamente non prendiamo lezioni di democrazia dai cannoni di Putin!
    Ma al di la di questo la decisione dell'allargamento eventuale della maggioranza spetterà alla direzione del Pdl per cui commenti o pressioni in senso contrario non fanno sicuramente bene alla salute del partito.
    Il minzolini e' un gruppo, il suo signora Tatiana e' altrettanto, ma vi chiedo quanti di tutti voi hanno la tessera del partito?
    E si perché le decisioni a casa nostra spettano agli associati che hanno diritto elettorale attivo e passivo e che con il loro contributo determinano democraticamente gli indirizzi politici del partito!
    Certe esternazioni possono essere poco salutari al nostro partito che deciderà le strategie più opportune per la nostra patria e per lo stesso partito.
    Tessera n.46.967.
    TRA
    una buona giornata signora.

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  2. Signor Tosto, il Popolo della Libertà ha già una linea ed è già stata scelta dagli elettori, con le elezioni del 2008, e confermata da tutte le altre tornate elettorali.
    Che le piaccia o no è così!
    Le minoranze vanno rispettate ma c'è già questa linea politica scelta dagli elettori ed è riconosciuta sia dall'elettorato e sia dalla maggioranza del partito.
    Se una minoranza inizia a fare i veti e a porre condizioni non c'è più il principio della democrazia nel partito ma c'è una "dittatura della minoranza".
    Quindi,i" finiani" si mettano il cuore in pace!
    Un'apertura a Casini non è opportuna!
    Casini ha scelto un'altra strada ed è stato eletto all'opposizione.
    Inoltre, se il PdL aprisse a Casini rischierebbe di riportare indietro le lancette degli orologi e di fare tornare l'Italia alla I Repubblica, quella in cui le maggioranze di governo non erano fatte dagli elettori ma dai partiti nei palazzi.
    Di quella vecchia politica gli italiani non ne vogliono sapere.
    Il PdL perderebbe molti voti e molte tessere, se dovesse fare la cavolata di aprire a Casini.
    Cordiali saluti.

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  3. Il "MINZOLINI FAN CLUB" è un gruppo molto serio.
    Quindi, minimizzarlo significa non avere chiara la realtà italiana.
    Esso rappresenta l'idea della MAGGIORANZA degli elettori di centro destra.
    Cordialità.

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  4. Il popolo è sovrano non i tesserati o i partiti!
    Non condivido Tra
    mtb.

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  5. Appunto!
    Il popolo ha deciso che la linea del PdL non è quella voluta dai "finiani".
    Il partito è al servizio del popolo e non il contrario!
    Il popolo ha votato la maggioranza costituita da PdL, Lega Nord ed Mpa.
    Casini non è contemplato!
    Il PdL è un partito a vocazione popolare ed è la casa di tutti coloro che non si riconoscono nella sinistra.
    Cordialità.

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  6. E' una scelta eventuale della direzione del PDL quella di allargare la maggioranza a casini. Mi sembra di essere stato chiaro!!!
    La sua è semplicemente un'opinione, condivisibile o meno, poiché lei non è né il PDL e neanche Silvio berlusconi, come pure qualsiasi gruppo del web, che non sia diretta espressione del partito, composto da unità locali, fatte dagli associati, associazioni aderenti e punto pdl, coordinatori cittadini, provinciali,regionali e nazionali.
    Il tutto disciplinato da statuto e regolamenti,altrimenti sarebbe una Jungla.
    Non capisco cosa centri Fini, ma quello è un altro caso che personalmente non condivido, e del quale non aggiungo nulla visto che lo ha tirato in ballo lei.
    Il Popolo è titolare della sovranità che la esercita nei modi stabiliti dalla legge, ma gli associati sono quelli che hanno deciso di scendere in prima linea ed impegnarsi attivamente in politica per il PDL.
    LE SCELTE POLITICHE VENGONO FATTE DAGLI ASSOCIATI TUTTI, CHE NON SONO ALIENI AVULSI DALLA REALTA' .
    All'interno del PDL esistono due categorie di associati, per scelta propria e non imposta, quella di coloro che hanno capacità elettorale attiva e passiva e quella di coloro che hanno la sola capacità passiva.
    Maria Teresa o mtb, se tu non sei tesserata o meglio aderente o associata non potrai ricoprire cariche direttive e non partecipare alla attività di elezione dei quadri direttivi e dei coordinatori.
    Il tutto in una logica democratica e regolamentata.
    Grazie Signor Fucilone di avermi indicato il Minzolini Fan Club, lo visiterò volentieri, però dire che il Minzolini rappresenta l'idea della maggioranza degli elettori mi fa sorridere, su dai.......
    Ps.
    Ringraziandola per il Signore, visto che ce ne stanno pochi, se ci tiene a mantenere le distanze mi chiami col mio titolo dottore.
    Il dibattito è bello quando non è all'unisono altrimenti è scontato e monotono. Facile dire bene bravo bis ma a che serve ???
    Grazie dell'opportunità e buona serata a ben rivederci.
    TRA

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  7. Maria Teresa Bargelli13 luglio 2010 alle ore 11:46

    E' il partito che è al servizio delpopolo e il partito si deve attenere al risultato delle elezioni!
    Ed io tesserata o nò,aderente o associata,non è importante e non ci tengo nemmeno a ricoprire cariche direttive,anche perchè reputo tante altre persone piu idonee e meritevoli della sottoscritta.Nello stesso tempo però come elettrice pretendo dal partito che ho votato di essere coerente con le promesse date.
    Per quanto riguarda il Minzolini Fan Club di cui ho l'onore di fare parte è composto da persone che rappresentano la maggioranza degli elettori del centro destra.Naturalmente, puoi sorridere di questo, o puoi non farne parte.
    mtb.

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  8. Dottor Tosto, rispetto la sua opinione ma non la condivido.
    Ripeto, il PdL ha già una linea politica ed è stata voluta dagli elettori.
    In questa linea, l'UDC non è contemplata.
    Se il partito dovesse cambiare un'altra linea politica sarebbe per esso un suicidio!
    Il PdL è un partito a vocazione popolare che aborrisce la vecchia politica delle maggioranze fatte nei palazzi.
    Questa è la linea voluta dai "finiani" e che lei va tanto sbandierando.
    Mi permetto di farle anche un esempio.
    Le faccio anche notare che qui al Nord tanta parte della base del PdL ha molti temi in comune con quella della Lega Nord.
    Un esemnpio, è il federalismo.
    Se, seguendo la linea "finiana" e per avvicinarsi all'UDC, il PdL dovesse allontanarsi dalla Lega Nord, sa cosa rischierebbe?
    Rischierebbe di perdere tanti voti al Nord.
    Il PdL è altra cosa rispetto alla Lega Nord ma è anche vero che vi è molto in comune tra gli elettori dei due partiti.
    Vi sono molti temi in comune.
    Un esempio di ciò è il federalismo, anche se con sensibiltà diversa.
    E poi, il "MINZOLINI FAN CLUB" rappresenta un'idea maggioritaria nel PdL.
    Tra l'altro, non solo questo gruppo di Facebook la pensa così ma anche le fondazioni come "Liberamente".
    Gli unici a pensarla in modo diverso sono quelli di "Fare Futuro" e di "Generazione Italia".
    Io non sono il PdL ma la maggioranza non la pensa come lei.
    Veda lei!
    Cordialità.

    RispondiElimina
  9. Guardi e ribadisco che io non ho nulla a che sparite con fare futuro, bocchino, fni e generazione italia.
    Io non sbandiero la linea dei fniani, è una sua costruzione mentale.
    L'organizzazione del partito non so cosa centri con fini e generazione italia.
    Il funzionamento di una qualsiasi organizzazione è disciplinata da regole, regolamenti e statuti.
    Il PDL è nato per atto pubblico da un Notaio e sull'atto costitutivo ci sono tra l'altro le firme di Berlusconi e di Fini.
    Con il concetto di anarchia sbandierata come modernità si rischia proprio l'ingovernabilità del movimento.
    Ma Lei si immagini cosa succederebbe se ogni soggetto che arrivi si proclami come IL VERBO?
    Ed in realtà un pò di confusione in tal senso c'è sul web col proliferare di gruppi e gruppetti.
    Non so a cosa si riferisce al fatto che gli italiani non la pensano come me, forse all'idea della struttura del nostro partito ?
    Non c'è niente da fare e così.
    Per quanto concerne l'aspetto politico guardi che sembra che sia proprio il Premier che, con grande intuizione, stia cercando di allargare la maggioranza e questo per bocca di frattini, di bondi, di schifani e proprio per fermare la componente minoritaria e scissionista del partito, fini per intenderci.
    A me la vecchia feccia democristiana non è mai piaciuta, figuriamoci se mi interessano i loro nipotini minori.
    La lega che è un partito che rispetto è comunque un'organizzazione a spettro limitato dal punto di vista territoriale, la cui zona di influenza finisce nel settentrione d'italia ed oltre non andrà anche se prende consensi nel centro rosso, e la cosa non mi dispiace.

    RispondiElimina
  10. Ma torniamo al discorso principale e cioè con il probabile allargamento all'UDC dal punto di vista strategico si ottengono due cose, da un lato la sterilizzazione dell'opposizione interna fatta dai finiani e dall'altra il blocco della probabile nascita del minestrone neoconsociativo voluto dai poteri forti: Montezemolo De Benedetti.
    Il così detto terzo polo Fini Casini Rutelli.
    Polo altrettanto pericoloso per la rinnovata affermazione del nostro partito.
    Il problema serio è che sicuramente non si può sottostare ai ricatti ed alle pretese di Casini, così come non può essere accettata la pretesa di formare un esecutivo di salute nazionale ove magari il premier sia Berlusconi:
    questa si che sarebbe una violazione del mandato elettorale un ribaltone mascherato.
    Ecco che allora probabilmente l'apertura non potrà essere attuata.
    Si ricordi che come detto da Bondi e Frattini Casini fa parte del PPE come noi del PDL, quindi dei valori comuni ci sono.
    Il federalismo ? certo che ben venga, il problema è attuarlo visto che ad oggi di riforme purtroppo non se ne parla.
    Le colpe? un po di tutti anche perché non stanno mai da una parte.
    Allora ribadisco la mia piena solidarietà all'esecutivo ed a Silvio Berlusconi comprese le strategie utili per salvaguardare questo governo da imboscate.
    Poi bisogna pur capire in cosa possa essere più affidabile Casini rispetto a Fini.
    Sono due vecchi parrucconi della politica molto legati alle poltrone.
    Dipende da quello che gli si offrirà e da quello che vorranno.
    Ma una cosa in politica l'ho imparata ed è vera e tutt'altro che scontata: MAI DIRE MAI.
    Liberamente mi sembra che sia una corrente politica, come lo è PDL Sud di Miccichè, Generazione Italia e tante altre, se non sbaglio di associazioni fondazioni sponsorizzate da questo e quell'altro esponente ce ne sono una ventina, da ultima quella siciliana capeggiata da Alfano e Schifani.
    Che ben vengano significa che il partito è vivo, che c'è fermento. La dialettica, il dibattito politico se costruttivo non può che far bene al partito ed alla sua crescita al contrario della faziosità.
    Le torno a ripetere che il gruppo da lei citato e di cui sono stato amministratore non fa parte dell'organigramma del PDL.
    E'sicuramente un gruppo d'opinione di facebook molto importante per il numero di iscritti e per le grandi doti e capacità della sua fondatrice che ne è la spina dorsale e il deus ex machina. Sveva è insuperabile e quindi le auguro di potersi accreditare anche col suo gruppo all'interno del Partito, lo merita Lei.
    Ma ripeto è un gruppo come tanti altri all'interno del Web dove tutti gli aderenti certo sono sicuramente di centro destra e d'ispirazione nordista ma non è il PDL.

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  11. Personalmente chi sono e per chi lavoro ?
    Sono del direttivo PDL Silvio Berlusconi della città di Battipaglia vicino alle posizioni di Mara Carfagna, Onorevole e Consigliere Regionale nonché Ministro della Repubblica e coordinatore provinciale del PDL ( Provincia di Salerno).
    Quindi quando parlo penso di parlare con cognizione di causa.
    Se la direzione deciderà di aprire a Casini lo si farà e ce ne assumeremo le conseguenze positive o negative che saranno.
    Ricordi comunque che nel nostro sistema il potere di scioglimento delle camere non spetta al Premier ma al Colle, che è un'altra variabile non sicuramente obiettiva.......
    Comunque sono un suo fan nella pagina quindi mi raccomando se dico cose che a lei non siano gradite non mi tacci di traditore e o finiano così rischiate di tornare al clima di terrore e di violenza degli anni 70 dove si era necessariamente schedati o come comunisti o come fascisti.
    IO NON SONO FINIANO!!!
    Sono ul libero individuo che pensa con la propria testa e che mai seguirà la fila come un somaro e canterà la stessa canzone con lo stesso coro se non lo riterrà opportuno.
    Grazie ancora per l'opportunità e per il confronto schietto educato e rispettoso.
    Si ricordi è importantissimo.... il dialogo soprattutto cantare con chi è "stonato".
    Buona serata anche a te Maria Teresa.
    TRA

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  12. Maria Teresa Bargelli13 luglio 2010 alle ore 16:21

    L'organizzazione del partito vuol dire dunque essere dei voltagabbana?Vuoldire che il popolo vota e poi il partito fà come gli pare?
    Ritengo passato il tempo per questi "giochetti".
    Tra mi piace e condivido la tua frase:Sono un libero individuo che pensa con la propria testa e che mai seguirà le fila come un somaro e canterà la stessa canzone con lo stesso coro se non lo riterrà opportuno.
    Anch'io ritengo di essere una donna libera che piace pensare con la propria testa e non seguirò il mio partito se non lo ritengo opportuno.
    Buona serata anche a te TRA
    mtb.

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  13. Dottor Tosto, dovrebbe riflettere ancora di più, anche per il fatto che lei ricopre una posizione di rilievo nel PdL.
    Bisogna capire che la gente non vuole la politica del palazzo in cui le maggioranze sono fatte in Parlamento e dopo le elezioni.
    Per questo, dico che se dovesse esserci in questo momento un'alleanza con l'Udc, il rischio è che tutto ciò si ritorca contro il partito e che la gente perda fiducia in esso.
    E' questo quello che vuole?
    Io non voglio la rovina del PdL e credo che non la vogliano nemmeno tutti gli elettori ed elettrici del PdL.
    E poi, anche l'Udeur di Mastella, fino alla scorsa legislatura, non era nel centro destra, pur essendo nel PPE.
    Guardi che certe strategie non sempre sono efficaci nel portare il risultato.
    Lo so anche per esperienza personale.
    Anzi, possono essere deleterie.
    E poi, dire che un'alleanza con Casini sterilizzi l'ala finiana è un'assurdità.
    Lo stesso Casini, in un'intervista, ha detto che lui va più d'accordo con Fini che non con il presidente Berlusconi.
    Io le sto solo mettendo in faccia la realtà.
    Cordiali saluti.

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  14. Ma poi, si ricorda di tutte le volte in cui Casini attaccava la Lega?
    Se la Lega Nord dovesse andarsene non ci sarebbe più la maggioranza eletta nel 2008 ed un eventuale governo con l'Udc sarebbe visto come un tradimento del mandato.
    Cordialità.

    RispondiElimina
  15. Io non mi proclamo come il "VERBO".
    Di "VERBO" ce n'è uno solo!
    Io porto all'attenzione quello che dice la gente.
    Il PdL vince perché è in sintonia con il popolo.
    Se perde questa sintonia, perde anche il consenso.
    Cordialità.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.