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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 29 luglio 2010

MARXISMO E CRISTIANITA', DUE VISIONI INCONCILIABILI!


Cari amici ed amiche.
Tra pensiero marxista e Cristianesimo vi è un abisso.
Per capire ciò, bisogna andare molto indietro.
Il marxismo è figlio di quel pensiero che fu di Gracco Babeuf e di Filippo Buonarroti, che nella Parigi del 1796, presero parte alla "Congiura degli Eguali".
Quindi Babeuf e Buonarroti furono i prodotti di quella Rivoluzione del 1789.
Infatti, in quel periodo nacque il "Babuvismo", un pensiero che prevede che lo stato si occupi per intero delle attività commerciali e che ridistribusca in maniera equa i prodotti.
Da queste idee, prese spunto Karl Marx, che nacque nel 1818 a Treviri, antica città tedesca che, per ironia della sorte, vide operare quel Costantino I che nel 306 diventò imperatore romano e liberalizzò il Cristianesimo e che diede i natali ad un vescovo, dottore della Chiesa e Santo importante, Ambrogio di Milano, ed al Santo Patrono di Ascoli Piceno, Emidio.
Karl Marx prese queste idee ma dalla Rivoluzione francese attinse anche altro.
Egli, infatti, attinse molto anche dall'hebertismo da vari pensieri materialistici dell'Illuminismo come quelli del barone d'Holbach.
Marx portò avanti un'idea che puntava a creare uno Stato onnipresente nel campo economico e sociale e a fare una politica contro quelle istituzioni da lui viste come "al servizio degli sfruttatori" e tra queste vi furono le Chiese e la religione.
In pratica, il pensiero di Marx si pose contro Dio stesso, essendo le religioni "i legami stretti tra l'uomo e Dio".
Per Marx, la religione è una forma di alienazione che porta l'uomo a credere in qualcosa di soprannaturale e che lo distrae dai problemi reali, con la speranza di una vita nuova dopo la morte.
Così facendo, per Marx, la Chiesa favoriva gli sfruttatori.
In pratica, dietro a belle parole come "eguaglianza" e "pace", Marx riuscì a turlupinare parecchie persone semplici e bisognose, istigandole all'odio di classe e generando l'invidia sociale e l'odio contro la Chiesa e Dio stesso.
Il marxismo fece quello che perfino Maximilien de Robespierre temette.
Infatti, il leader giacobino diffidò della scristianizzazione voluta da Hébert perché vedeva in essa un pericolo di frattura nella società francese.
Marx puntò su questa frattura e la creò.
E così, mise il povero contro il ricco e chi tra i poveri aveva idee diverse veniva visto come "pecorone" o come una persona bigotta ed arretrata.
Inoltre, per Marx, l'unico modo per levare il contrasto tra religioni è l'abolizione delle stesse.
In realtà, egli pose le basi per lo scontro non solo tra i ricchi e i poveri ma anche tra chi si ispira ai valori religiosi e chi si legò al suo pensiero
Questa visione è riproposta ancora oggi perché ancora oggi questo scontro è presente.
Posso citare me stesso come esempio.
Io, non ho vergogna a dirlo, sono figlio di un operaio ed attualmente cerco lavoro.
Alcune persone che mi conoscono, criticano in modo molto aspro la mia simpatia verso il centro destra e mi fanno domande tipo:
"Come può uno come te avere simpatie per Berlusconi?" o "Come fai tu, figlio di un operaio, ad avere simpatie per il partito dei padroni?".
Qualcun'altro si permise anche di dire, mentre passavo io:
"Non dire certe cose che c'è gente di Chiesa!".
Inoltre, si mise ad intonare in modo canzonatorio l'"Ave Maria".
Questo è il prodotto del marxismo.
Per questo, cristianità e marxismo non possono andare d'accordo.
Il Cristianesimo vuole sì una maggiore giustizia sociale ma non vuole lo scontro tra ricchi e poveri o la guerra tra poveri e pone sempre i valori come la vita e soprattutto Dio al centro.
Un esempio è l'enciclica scritta nel 1891 da Papa Leone XIII "Rerum Novarum".
Il catto-comunismo è quindi un compromesso tra cattolicesimo e comunismo in cui a prevalere è il secondo a scapito del primo.
Cordiali saluti.

2 commenti:

  1. SONO ASSOLUTAMENTE DACCORDO.....IO IL COMUNISMO L'HO PROVATO SULLA MIA PLLE, NON MI VERGOGNO A DIRLO SONO STATA UNA COMUNISTA CONVINTA.....MA AMO LA LIBERTA' QUELLA CON LA A MAIUSCOLA....E NEL COMUNISMO NON ESISTE LA LIBERTA'....

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  2. Il comunismo rende l'uomo schiavo di sé stesso!

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.