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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 14 luglio 2010

IO, FACEBOOK E LA POLITICA

Cari amici ed amiche.

Vorrei fare una riflessione.
Poco più di più un anno fa, io mi iscrissi a Facebook.
Lo feci più che altro per cercare di fare bene la politica, cosa che mi ha sempre appassionato.
Decisi di mettere in pratica questa mia passione, anche in funzione del fatto che nel mio comune c'erano le elezioni per il rinnovo del Sindaco.
Addirittura, puntai anche ad una mia candidatura come consigliere, nelle liste del Popolo della Libertà.
Tra l'altro, feci di anche delle proposte.
Una di queste è citata nel post http://italiaemondo.blogspot.com/2010/07/un-sassolino-da-togliere.html.
Purtroppo, questo non avvenne per motivi che in parte ignoro, anche se credo di avere capito cosa possa essere successo ma sto zitto per quieto vivere.
Nonostante la mia non candidatura, che certamente mi spiacque, continuai ad impegnarmi CON PASSIONE per fare vincere la lista.
Nonostante avessi fatto articoli e tanta propaganda sia sul territorio che in rete, purtroppo, questa lista non vinse.
Anzi, finì male!
Chi conosce la storia sa come andarono realmente le cose.
Di tutto questo, cosa mi è rimasto?
A me è rimasto poco, per quanto riguarda la mia zona.
Qui da me, molti mi dicono, ad esempio, di non andare a "ficcare il naso in Uruguay" (per via degli italiani di Tacuarembò, di cui parlai nel post http://italiaemondo.blogspot.com/2010/07/la-lega-nord-sbarca-anche-montevideo.html) o di occuparmi di più dei problemi sul mio territorio oppure di chiedono il perché delle "case dell'acqua" che non si fanno.
Io rispondo dicendo che sul mio territorio non c'è spazio per me.
Mi sono rimaste anche altre due cose, il profilo su Facebook e questo blog.
Molte volte, io mi chiedo cosa ci stia a fare su quel social network, visto che la "mission principale", ossia portare delle idee nuove sul mio territorio, fallì e che oggi non riesco a portare avanti le proposte sul mio territorio.
Anche l'attività su questo mio blog ne risentì, anche perché esso fu fatto anche in funzione di quelle elezioni.
Ad onor del vero, fui tentato più volte di lasciare Facebook ed una volta lo feci anche perché scoprii che ci furono alcuni "fake" nella mia "lista amici" e temetti per la mia sicurezza.
Poi venni convinto da varie persone con cui sono in contatto, a cominciare da Giuseppe Sagliocco (http://giuseppesagliocco.blogspot.com/), a tornare sui miei passi.
Non parlo degli articoli su "Italia chiama Italia", http://www.italiachiamaitalia.net/.
Infatti, quanto riguarda questo giornale prescide da quanto succede nel mio comune, anche se ogni tanto scrivevo qualcosa che lo riguardava anche su di esso.
Comunque, la mia attività su Facebook ebbe (ed ha tuttora) un grave handicap proprio per quanto successe e per tutto ciò che venne in seguito qui da me.
Inoltre, ogni volta che dicevo qualcosa sul mio comune, qualcuno mugugnava.
Come ho già detto, molto spesso mi chiedo cosa ci stia a fare su Facebook, visto che non ho spazio sul mio territorio, e che utilità possa ancora avere (per me e per gli altri) un mio account su questo social network.
Io credo che i vari social network siano utili a portare idee nuove e per la politica possano fare molto.
Però, ci vuole gente appassionata che porti idee e ce ne vuole anche altra che sappia ascoltare.
La rete può essere utile se ci sono queste due cose, altrimenti essa diventa solo uno starnazzare inutile e privo di reali contenuti.
A me, l'"inutile starnazzare" non piace.
Chi fa politica fare ed ascoltare le varie proposte.
Forse, anche su Facebook c'è una spaccato di una situazione reale, simile a quella da me descritta.
Cordiali saluti.

2 commenti:

  1. La polita secondo me è partito preso, non c'è obbiettività e oggettività, gli obbiettivi sono altri per tutti è il potere i soldi i voti le raccomandazioni. Le persone oneste in politica è difficile che prendono molti voti

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  2. Non è giusto demonizzare la politica tout court.
    La politica è come il resto della società.
    In essa vi sono il bene ed il male.

    RispondiElimina

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.