Vaccini, Capezzone ha ragione

Riguardo ai vaccini, non posso non essere concorde con Daniele Capezzone.

Vaccinarsi contro il Covid è giusto.

Coloro che scelgono di vaccinarsi fanno un atto lodevole. 

Anch'io mi vaccinerò, per potermi spostare senza rogne.

Tra l'altro, ho fatto molte domande di lavoro fuori dalla regione nella quale abito.
Però, non si può neppure imporre un trattamento sanitario.

Infatti, il vaccino è un trattamento sanitario e non qualcosa da idolatrare.

Ora, uno Stato di diritto deve garantire i diritti a tutti.

Deve garantire sia il diritto di scegliere di vaccinarsi che l'inverso.

Chi sceglie di non vaccinarsi deve avere i diritti garantiti.

Oltretutto, alcuni biologi lanciano un allarme.

Una vaccinazione a tappe forzate rischia di creare un grosso problema.

Infatti, il Coronavirus è un virus ad RNA.

Un virus ad RNA muta con più facilità.

Dunque, vi è il rischio che il Covid possa essere indotto a mutare con più facilità e (per esempio) potrebbe non rispondere più alla reazione immunitaria data dal vaccino.

Si tratta del principio di adattamento. 

Del resto, anche lo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi ha detto che le mutazioni possono minare l'efficacia del vaccino.

Quindi, tutto il lavoro fatto potrebbe andare in vacca.

Di conseguenza, va bene fare una campagna vaccinale.

Io non sono un No Vax.

Però, si deve sempre fare attenzione ad ogni cosa.

Comunque, una società moderna guarda i diritti individuali fondamentali.

Dunque, si deve fare attenzione anche a questo.