Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

lunedì 21 giugno 2021

Giocatori inginocchiati, il festival dell'ipocrisia


Ieri, la partita tra Italia e Galles non è passata all'attenzione solo per il risultato che ha permesso all'Italia di terminare la fase a gironi dell'Europeo solo con vittorie ma anche per un'altra questione.

Ieri, infatti, vi è stata anche la solita manifestazione dei giocatori che si sono inginocchiati come segno di vicinanza ai Black Lives Matter.
Ora, tutti i giocatori del Galles si sono inginocchiati mentre solo quattro di quelli italiani hanno fatto altrettanto.
Certa stampa ha bollato ciò come "una macchia" per l'Italia. 
La realtà è ben diversa.
Oramai, appare chiaro che vi sia l'idea della cancel culture.
I Black Lives Matter rappresentano ciò.
Provate a scrivere su Facebook o su Twitter "Black don't Lives Matter" e vedrete cosa succederà.
Succederà un gran casino e vi verranno imposte delle restrizioni dagli amministratori dei social-network.
Invece, se scriveste "White don't Lives Matter" tutto passerebbe in cavalleria. 
Oramai, questo è l'andazzo.
Questa idea di inginocchiarsi è anche profondamente ipocrita.
Basti pensare al caso di Saman, la ragazza pachistana uccisa dalla famiglia per avere rifiutato un matrimonio combinato.
Tutto è passato in cavalleria.
Perché non ci si è inginocchiati per lei?
Perché non ci si è inginocchiati neppure per Israele, quando ha subito gli attacchi da Hamas?
Questo la dice lunga. 
Così, non  si parla più di sport ma di altro.

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.