Cari amici ed amiche.
Voglio farvi fare un breve "viaggio virtuale" in quella che è la massima "città italiana al di fuori dell'Italia", la capitale della Repubblica di Argentina Buenos Aires.
Con i suoi 3.050. 728 abitanti, essa è una delle massime città sudamericane ed è uno dei più fiorenti porti fluviali.
Essa fu fondata dallo spagnolo Pedro de Mendoza il 02 febbraio 1536 ma la sua è una storia tutta italiana.
Il suo nome deriva dal Santuario di Santa Maria di Bonaria, che si trova a Cagliari.
Dal secolo XIX conobbe l'immigrazione, specie italiana.
Oggi, la capitale argentina è la "massima città italiana al di fuori dell'Italia" e potenzialmente ha un numero di italiani pari al doppio della città di Roma.
Questa italianità si vede nei quartieri (detti barrios) come La Boca.
Qui gli abitanti vengono chiamati xeneizes (genovesi) per le loro origini liguri.
Altri quartieri hanno nomi che riconducono all'Italia.
Esempi sono il barrio Palermo, con la statua di Giuseppe Garibaldi, la neoromanica chiesa della Parrocchia di Nuestra Senora de Guadalupe, le vie alberate e le sue eleganti costruzioni che ricordano quelle in stile spagnolo antico, ed il barrio Villa Devoto, con la bellissima Escuela Antonio Devoto, dedicata al possidente di origini liguri Antonio Devoto, che fu onorato anche da re Vittorio Emanuele III.
Vicino al Convento de Santo Domingo vi è il Mausoleo di Manuel Belgrano (barrio Montserrat).
Non dimentichiamoci di Plaza del Congreso (sempre nel barrio Montserrat), con il palazzo neoclassico che ospita il Parlamento.
Nel barrio La Boca, vi è il coloratissimo Caminito, via ove vissero molti degli immigrati italiani.
Buenos Aires è un pezzo di "Italia fuori dall'Italia", come lo sono altre comunità di nostri connazionali residenti nel resto del Sud America (come ad esempio in Brasile, in Venezuela e nell'Uruguay), nel Nord e nel Centro America (come ad esempio, in Canada, negli USA, in Costarica e nei Caraibi), in Europa, in Oceania e in altre parti del mondo.
In un certo senso, visto che si avvicinano i mondiali di calcio, ciò spiega anche la tentazione di tifare squadre nazionali come Argentina o Uruguay.
In fondo molti loro giocatori hanno radici italiane.
Cordiali saluti.
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