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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 17 giugno 2010

PERCHE' UN CRISTIANO NON PUO' ESSERE ANTISEMITA?

Cari amici ed amiche.

Un cristiano può essere antisemita?
No! Un cristiano non può essere antisemita e vi spiego il motivo di questa mia affermazione.
Come tutti noi già sappiamo, la Bibbia, il nostro libro sacro è composto dal Vecchio Testamento e dal Nuovo Testamento.
Il Vecchio Testamento altro non è che la Bibbia degli ebrei.
Nei suoi trentanove libri (ai quali vanno aggiunti i sette libri deuterocanonici, ritenuti validi da noi cattolici e dagli ortodossi) il Vecchio Testamento ci fa conoscere la storia del Popolo eletto, il popolo presso cui nacque, crebbe, operò, morì e risorse Gesù Cristo, il Figlio di Dio.
Leggete, ad esempio, il Salmo 87.
Gesù stesso si ricollegò agli scritti del Vecchio Testamento (pur con una nuova chiave di lettura) e li citò spesso.
Questa è la testimonianza più lampante del fatto che il fondamento della nostra fede cristiana sta proprio nell'esperienza del popolo ebraico.
Nella storia si cercò del Cristianesimo si tentò di eliminare il Vecchio Testamento. Si formarono eresie come ad esempio il marcionismo, il paulicianesimo, il bogomilismo ed catarismo.
In queste eresie si ritenne il Dio del Vecchio Testamento un "Dio minore" (nel caso del marcionismo) o un "Dio malvagio", nel caso del paulicianesimo, del bogomilismo e del catarismo.
Tutte queste dottrine caddero. Alcuni di questi scelsero la fede cattolica (come nel caso dei pauliciani di Bulgaria che intorno al XVII secolo si fecero cattolici) mentre altri divennero musulmani (come i bogomili di Serbia e Bosnia-Erzegovina) e altri ancora scomparvero.
Mentre, tutte le fedi cristiane che (come quella cattolica, quella ortodossa e quelle riformate) riconobbero la validità del Vecchio Testamento sono ancora forti, sebbene oggi vi sia una purtroppo vasta secolarizzazione.
Per capire meglio vi invito a leggere il link molto bello che ho trovato sul blog di Giorgio Israel.
Il link è http://gisrael.blogspot.com/2008/11/ebrei-e-cristiani-il-dialogo-non-va.html.
Un'altra questione riguarda Gesù Cristo stesso e in questo senso voglio lanciare una "provocazione".
Gesù fu colui che demolì il muro tra ebrei e non ebrei, "sdoganando" quel Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe.
Noi cristiani crediamo nella parusia, ossia nella "seconda venuta", di Cristo.
Questa volta, però, non si farà crocifiggere ma sarà un giudice, un re che siederà sul trono davidico.
In questa veste, Gesù ha i connotati simili a quelli di quel Messia che ebrei aspettano.
Allora, questo non potrebbe essere l'aspetto che riconcilia definitivamente gli ebrei e noi cristiani?
Vi invito a leggere il link http://riccardodigiuseppe.blogspot.com/2010/06/il-messia-nel-tanakh-lantico-testamento.html.
Devo dire che l'amico Riccardo Di Giuseppe è stato bravo e ha fatto una descrizione dell'argomento che è molto interessante.
Tra l'altro, io e lui ne abbiamo parlato giusto ieri sera in chat, oltre ad avere avuto una lunga discussione di ciò con Gabriele, mio cugino, che è interessato di queste cose.
Li riongrazio entrambi per avermi dato l'idea e dedico questo post anche a loro.
La mia è una "provocazione" che vuole indurre tutti alla riflessione.
Certo, nei secoli passati ci furono tante incomprensioni tra ebrei e noi cristiani.
Ci furono anche tante violenze. Il passato non si può cambiare (purtroppo) ma il futuro sì.
Oggi c'è maggiore consapevolezza di quello che unisce gli ebrei e noi cristiani.
Cordiali saluti.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.