Cari amici ed amiche.
Leggete il link http://antiuaar.wordpress.com/2010/06/05/ma-come-puo-esistere-l.
Questo articolo già dice tutto ma voglio fare una considerazione.
Una persona può credere o meno.
La Chiesa cattolica ammette il libero arbitrio.
Da cattolico posso confermarlo.
L'ateismo fa parte della libertà di scelta di un individuo (proprio perché Dio ci ha creati liberi) ed è una concezione di rifiuto di ogni fede e di ogni atto di fede.
Ora, l'UAAR (Unione Atei, Agnostici e Razionalisti) propone l'ateismo come una sorta di "contro-religione".
Infatti, essere dell'UAAR, significa fare un VERO E PROPRIO ATTO DI FEDE contro Dio, la dimensione trascendentale e la religione.
Quindi, l'appartenenza all'UAAR è equivalente all'appartenenza ad un mondo settario e chiuso al dialogo.
Solitamente, per chi sta nell'UAAR chi crede in Dio ed in una fede è in errore.
Basti sentire certi discorsi detti da membri di questa associazione durante certe trasmissioni televisive.
Esempi?
I dibattiti in TV sulla presenza del crocifisso o meno.
In questo caso, L'UAAR prpone di togliere i crocifissi dai pubblici edifici, tra cui le scuole.
Ora, se dovesse passare questa idea, un domani si potrebbe chiedere di togliere le croci dalle chiese o di impedire ai preti di indossare l'abito o di non fare leggere opere, come la "Divina Commedia" di Dante o le poesie di Jacopone da Todi, perché hanno riferimenti cristiani.
A mio giudizio, questa è una visione errata. Perché non vi sarebbe più una democrazia ma la dittatura di una minoranza.
Inoltre, quelli dell'UAAR parlano di argomenti storici che però vengono usati a loro uso e consumo.
Se qualcuno fa notare loro che sono in errore o cerca di dialogare, ecco che il dibattito si infiamma!
Secondo me, la proposta dell'UAAR è sbagliata proprio perché ignora sia quel libero arbitrio che dà all'uomo la libera scelta di credere o meno e sia i valori della nostra identità che contemplano anche la radici giudaico-cristiani.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Se i signori sono atei e quindi non si ritrovano in alcuna religione e non hanno alcun simbolo, togliere i simboli cristiani e lasciare il nulla significa mettere il loro simbolo, non realizzare la parità tra i punti di vista. Uno degli elementi che generano odio verso la religione è proprio l'invasività della religione nella vita sociale, ora, i signori atei fanno proprio questo, sono invasivi ed aggressivi e neppure veicolano valori morali. Insomma portano tutto ciò che di negativo la chiesa ha avuto senza apportare nessun valore positivo. Giudizio: BOCCIATI!!!
RispondiEliminaSaluti da Guido
L'UAAR ha una posizione arrogante.
RispondiEliminaIn primo luogo, loro non hanno una visione democratica ma quella di una dittatura della minoranza.
Qui nessuno vuole negare i diritti di chi è in minoranza ma non si possono togliere quelli della maggioranza.
E poi, la posizione dell'UAAR non tiene conto delle nostre radici culturali che contemplano anche la dimensione religiosa.
E poi, togliere Dio dalla vita pubblica non porta mai bene.
Cordialità.