Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

mercoledì 2 giugno 2010

FESTA DELLA REPUBBLICA


Cari amici ed amiche.
Oggi è il 02 giugno e si festeggia la nascita della nostra Repubblica.
Con un referendum, essa fu votata il 02 giugno 1946 e nacque di fatto il 18 giugno dello stesso anno.
Vorrei esprimere alcune considerazioni a riguardo.
Re Umberto II lasciò il Paese poiché esso risultava diviso.
Lasciò il Paese dicendo:
"Non posso regnare in un Paese in cui la metà della popolazione non riconosce la monarchia".
Effettivamente, è vero.
Il referendum che portò alla nascita della Repubblica diede il responso di un Paese spaccato a metà, in cui il consenso verso la Repubblica fu di poco maggioritario.
Il re,quindi preferì lasciare l'Italia ed evitare una guerra civile in cui tutti sarebbero stati coninvolti.
Inoltre, l'esercito ebbe parte integrante in questa situazione. Al Nord (ove prevalse il consenso verso la Repubblica) i militari combatterono contro il nazi-fascismo con i partigiani mentre al Sud (prevalentemente monarchico) lo fecero con le truppe alleate anglo-americane.
Quindi, il rischio di una nuova guerra civile fu alto.
Ora voglio porre una riflessione.
Questa riconciliazione nazionale non si completò e certe situazioni che si verificano ancora oggi lo dimostrano.
Tra le forze politiche e le idee non ci fu mai veramente un comune ideale, cosa che ci fu ad esempio, nella Spagna post-franchista.
Mi spiego meglio. Alla morte del dittatore Franco (1975), in Spagna le forze politiche di destra (ex-franchiste) e di sinistra si misero d'accordo nel chiudere con il passato e nel ricostruire il Paese.
Qui in Italia, questo non avvenne e gli scontri che ci furono in seguito lo dimostrano, come lo dimostrano certi atteggiamenti sia dei politici che delle persone attuali.
Oggi, ad esempio, si è divisi in "berlusconiani" ed in "anti-berlusconiani", quasi come fosse un fatto etnico.
Ad esempio, a me è capitato di essere apostrofato con l'espressioni come "fascista di m...a", "mafioso", "maiale" o quant'altro.
Sono solo alcune espressioni "gentili" che mi vengono rivolte.
Sul forum di "Affari Italiani" una persona (che si disse comunista e filo-palestinese) scrisse che "qualcuno dovrebbe appendermi per le p...e in Piazzale Loreto".
Per le mie idee ho anche perso degli amici.
Premetto, io non sono un fascista. Ideologicamente, a me piacciono partiti come Tories inglesi, i Repubblicani americani o il Likud israeliano e sono cattolico praticante.
Non sono il solo a subire certi attacchi ma voglio fare capire che c'è chi ancora non ha capito che quella situazione, grazie a Dio, è finita.
Questo dimostra che all'epoca dei fatti mancò quel processo di pacificazione che ci fu in Spagna.
Per il futuro, io ritengo che si debbano fare delle serie riforme, a cominciare dal federalismo.
Se queste riforme non vengono fatte, il rischio è quello di rimanere indietro (nella migliore delle ipotesi) o peggio ancora di avere delle tensioni. Spero che ci sia l'occasione di riflettere.
Buona festa a tutti!
Cordiali saluti.

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.