L'articolo 21 della nostra Costituzione recita:
"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parole, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".
Dunque, la nostra Costituzione è chiara.Purtroppo, non sembra che gestori dei social-network siano dello stesso parere.
Essi sembrano farsi una legge per i cavoli propri.
Così, censurano i post che (a loro discrezionalità) violano "gli standard della community".
Ora, i social-network non sono testate giornalistiche.
Non dovrebbero avere una linea editoriale.
Dunque, teoricamente, una persona potrebbe pubblicare su di essi ciò che vuole, salvo quei contenuti che possono essere realmente nocivi e che possono essere sanzionati dalla legge.
Nel momento in cui censurano un contenuto, essi si comportano come le testate giornalistiche, dimostrando di avere una linea editoriale.
Qui sta il problema di oggi.
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