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martedì 23 marzo 2021

La fascistizzazione dell'avversario


Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Umberto Camillo Iacoviello che è intitolato " La fascistizzazione dell’avversario: l’abuso dell’accusa di fascismo da parte della sinistra, in un libro di Emilio Gentile".
Ne riporto questo stralcio:

"Lo storico Renzo De Felice, uno dei maggiori studiosi del fascismo, nel 1976 affermò di avere l’impressione che tanti intellettuali “votino comunista nel timore di perdere la qualifica di uomini di cultura”. Sono passati più di quarant’anni e la situazione non è cambiata, addirittura sembra peggiorata. A sinistra c’è ancora chi ha la presunzione di classificare quelli di destra come dei bifolchi, c’è una forma – come la chiama Marcello Veneziani – di “razzismo etico”, chi è di sinistra si considera aprioristicamente superiore, eticamente, culturalmente e politicamente, senza doverlo dimostrare. Per squalificare chi sta dall’altra, si fa ricorso alla sempreverde etichetta di “fascista”".

Anch'io sono stato bollato più volte come "fascista", senza esserlo.
Infatti, io sono un liberal-conservatore, uno che guarda ai modelli di democrazia anglosassone, e sono dichiaratamente filo-sionista, sostenitore di Israele.
Eppure, per i comunisti e tutti coloro che sono di scuola marxista, io sono un "fascista".
A ben guardare, i fascisti veri somigliano ai comunisti e ai socialisti più di quanto quelli come me somiglino ai fascisti.
Benito Mussolini era un socialista. 
Quelli come me sono anti-socialisti.
Oramai, il giochino è noto: quelli che accusano gli altri di essere "fascisti", i comunisti, fanno ciò perché non hanno argomenti.
Accusando gli avversari di essere dei "fascisti", essi sperano di tappare a loro la bocca.
Sappiamo tutti che i comunisti si credono migliori degli altri.
Per i comunisti, chi non è come loro è un "buzzurro", una "brutta persona", un "fascista" , un "ignorante" e quant'altro.
Però, essi ignorano il fatto che i primi a diffondere l'ignoranza siano loro. 
Del resto, la loro ideologia non è certo migliore del fascismo o del nazismo.
La storia lo dimostra. 

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Ringrazio un caro amico di questa foto.