Il mio articolo di ieri su Chef Rubio non è passato inosservato. Su Twitter, qualcuno l'ha portato all'attenzione anche dello chef e su Twitter, i suoi fans e lui hanno risposto con commenti che non ho gradito.
Questo è uno dei commenti:
"And tumadre".
Non so se sia stato Rubio o qualcuno dei suoi ma a questa persona faccio notare una cosa: possono attaccare me ma lascino stare i miei genitori.
Io non ho attaccato i genitori di Rubio.
Oltretutto, mia madre è morta.
In secondo luogo, io difendo le mie idee.
Sto con Israele. Se a Rubio non piace, io me ne frego altamente.
Sto con Israele, sono un liberal-conservatore (di destra) e sono anche cattolico.
Sono contro l'immigrazione clandestina.
Se Rubio ha dei problemi, come si dice qui nel Mantovano, la metta via.
Rubio attacca Israele.
Ora, ricordo che Israele è l'unica vera grande democrazia del Medio Oriente.
Io ho amici che conoscono Israele.
Uno di questi è il grande Morris Sonnino, il quale spesso mi dà una mano con gli articoli.
In Israele, convivono ebrei, musulmani, cristiani, drusi, seguaci di altre religioni, atei ed agnostici.
Tutti convivono in pace.
Israele è il Paese che è riuscito ad essere il più efficiente anche nelle campagne di vaccinazione.
Evidentemente, questa ostilità verso Israele parte da un pregiudizio ideologico.
Sulle denunce che Rubio si è beccato, ho riportato ciò che è scritto sui giornali.
Forse, Rubio farebbe miglior cosa a pensare alle sue trasmissioni televisive, come "Camionisti in trattoria", e lasci perdere la politica.
Io non ho nulla di cui dovermi vergognare.
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