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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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venerdì 15 luglio 2011

TERRITORIO MANTOVANO, ENERGIA E TUTELA DEL PRODOTTO LOCALE





Cari amici ed amiche.

Nel filmato che ho preso da Youtube mostra uno spezzone della trasmissione "Kitchen Nightmares UK" in cui vi è il noto chef Gordon Ramsay che visita un locale dello Yorkshire, il "Fenwick Arms". Il sito di questo pub del Regno Unito è http://www.fenwickarms.co.uk/. In quella puntata della trasmissione, Ramsay ha lanciato la "campagna del vero sugo inglese", "the real gravy". Uno dei punti di forza della politica aziendale di Ramsay è proprio la valorizzazione del prodotto locale.
Ora, non sono qui per fare pubblicità a Ramsay. Non ne ha bisogno perché ha dimostrato di essere un grande imprenditore.
Invece, voglio fare un discorso generale sulla tutela dei prodotti locali e sulla questione delle nuove esigenze, a cominciare dall'energia. Si sa, oggi si parla tanto di "fonti rinnovabili".
Ora, qui vi sono degli equilibri da rispettare.
Per esempio, qui nella provincia di Mantova vi è la questione dei "parchi solari" e delle centrali a biogas che spuntano come funghi.
Scrissi di ciò nell'articolo intitolato "Centrale a biogas di Castelletto Borgo, due parole".
La realizzazione di questa centrale a biogas ha sollevato molte preoccupazioni tra gli abitanti di Castelletto Borgo, una frazione in comune tra i comuni di Mantova e Roncoferraro.
Tra l'altro, so che quelli del Circolo della Libertà "Nuove Prospettive per Roncoferraro" hanno messo quel mio articolo sul loro blog. Questo mi fa piacere.
Confermo quanto scritto in quel mio articolo.
Una delle preoccupazioni degli abitanti di Castelletto Borgo (e di tutto il Mantovano) sta nel fatto che con l'aumento di queste centrali vengano tolti terreni all'agricoltura.
Questa preoccupazione fu espressa anche dall'amico Ettore Alessi, fondatore del succitato circolo, che spesso mi cita sul blog.
Il Mantovano è una terra di prodotti agroalimentari di eccellenza.
Un esempio?
Mantova è zona di produzione del Melone mantovano d.o.c, che ha il suo fulcro nella zona di Rodigo, dei pomodori, della vite per fare il vino "Lambrusco" (che in mantovano viene chiamato "Scagaron"), della barbabietola da zucchero, del riso "Vialone Nano" (che il suo fulcro nella zona di Castelbelforte, Bigarello, San Giorgio, Castel d'Ario, Roncoferraro, Villimpenta, Sustinente, Serravalle Po ed Ostiglia), della zucca e del mais, che viene usato sia per l'alimentazione umana che per quella degli animali.
Se togliamo terreni all'agricoltura molte di queste produzioni rischierebbero di scomparire.
Ora, è fuori dubbio il fatto che chi fa impianti fotovoltaici e centrali a biogas tolga terreni all'agricoltura.
Serve, quindi la ragione.
Se si fanno i "parchi solari" o le piantagioni di mais per le centrali a biogas, si rischia di togliere terreno all'agricoltura tradizionale, che è un vanto del Mantovano.
Quindi, qui vi è un rischio di una perdita economica e culturale.
Infatti, anche il cibo è cultura.
Bisogna trovare un compromesso.
Ad esempio, nella trasmissione "Superquark" di Piero Angela hanno fatto vedere che vi è la possibilità di ricavare bioetanolo dalla Phragmites australis e la Arundo donax, le note "canne dei fossi".
Ora, il Mantovano è ricco di simili piante.
Perché non ricavare il trinciato da una simile pianta, anziché ricavarlo dal mais?
Sarebbe anche una materia meno costosa.
Infatti, una pianta del genere non avrebbe bisogno di simili trattamenti per crescere.
Così, si potrà salvaguardare il nostro prodotto agralimentare.
Tra l'altro, la Arundo donax è particolarmente invasiva.
Quindi, il suo utilizzo permetterebbe una migliore manuntazione dei fossi mantovani.
Come ho già detto, noi dobbiamo salvare i nostri prodotti agroalimentari.
Le vere nemiche di essi non sono le coltivazioni OGM (cosa che qualche fanatico pseudo-ambientalista vuole fare credere) ma certe politiche sbagliate, come quelle che ci sono qui nel Mantovano.
Confermo anche il mio giudizio negativo sul discorso fatto dal sindaco di Roncoferraro, Candido Roveda, a Castelletto Borgo.
Cordiali saluti.







5 commenti:

  1. Guarda caso dai il tuo giudizio negativo sulla provincia di Mantova, che storicamente è sempre stata rossa, e sul sindaco di roncoferraro.... Candido Roveda eletto nel 2004 e di nuovo rieletto nel 2009 con il 48.1% dei voti contro il 40.0% del candidato Poltronieri.... evidentemente se rieletto vuol dire che il paese non è stato amministrato male... fattene una ragione!!

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  2. Meno male che sei un "intelligentone".
    A casa mia, il 48,1% è meno della metà.
    Quindi, di fatto, Roveda non ha il consenso della maggioranza dei roncoferraresi.
    Quelle elezioni le perdemmo noi e non le vinsero Roveda e la sinistra.
    In una situazione normale, Candido Roveda sarebbe finito a casa.
    Fatti un bel giro in zona e vedrai strade messe male ed altre cose negative.

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  3. Ti faccio anche notare che, stando ai dati elettorali, il centrodestra prese più voti del centrosinistra nel capoluogo comunale e nella frazione di Barbassolo, dove guarda caso, a gestire la campagna elettorale, insieme alla Lega Nord, fui io.
    Il centrosinistra prese più voti a Governolo e in altre frazioni.
    Se noi fossimo stati più organizzati, avremmo mandato a casa Roveda.

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  4. Quando vince il cdx siete bravi, quando vince il csx siete voi che avete perso ma non il csx che ha vinto... ma che razza di ragionamento è??? e comunque... se vogliamo applicare questa tua regola ai voti nazionali... nemmeno Pdl+Lega raggiungono il 51%... anzi... addirittura stando ai sondaggi attuali il Pd sarebbe il primo partito... quindi.. incassa e taci!

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  5. Guarda Pd e Pdl sono quasi pari. Secondo un sondaggio di "Affaritaliani.it", il Pd è al 29,5% e il Pdl è al 29%.
    Inoltre, ti ricordo che, per vincere, il Pd ha bisogno di Sinistra, Ecologia e Libertà, Italia dei valori e forse anche del Terzo Polo. La storia lo dice. Inoltre, ti ricordo che a Napoli, il candidato dell'Italia dei Valori Luigi De Magistris ha stracciato quello del Pd Mario Morcone. Qui nella Provincia di Mantova, senza Alessandro Pastacci, il centrosinistra avrebbe perso. Se questa è la forza del Pd...io sono il re d'Inghilterra.
    Quindi sta zitto e finiscila di rompere l'anima.

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