The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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sabato 23 luglio 2011
LA RICERCA DI DIO E LA SALVEZZA
Cari amici ed amiche.
Questa sera e domani, durante le Sante Messe saranno letti i brani del I Libro dei Re (capitolo 3, versetti 5-7-12) del Salmo 118 (119), della lettera di San Paolo ai Romani (capitolo 8, versetti 28-30) e del Vangelo secondo Matteo (capitolo 13, versetti 44-52).
Ora, riporto il brano del Vangelo. Esso proviene dal sito della Santa Sede (http://www.vatican.va).
Esso recita:
"[44] Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
[45] Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose;
[46] trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
[47] Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci.
[48] Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.
[49] Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni
[50] e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
[51] Avete capito tutte queste cose?". Gli risposero: "Sì".
[52] Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche". ".
Questo brano dice molto. Esso dice che il regno dei cieli è dentro di noi. Dio l'ha dato a tutti, sia a chi l'ha trovato per caso (l'uomo della parabola che parla del campo e del tesoro) e sia a chi l'ha cercato (il mercante che cerca le perla preziosa).
Sta all'uomo, però, valorizzare questo tesoro che Dio ci ha dato.
Come può fare ciò?
Può fare ciò facendo atti di carità e santificando le feste, come dice il III comandamento del Decalogo ebraico, quello che Dio dette a Mosè. Nel nostro caso, bisogna dare un po' del nostro tempo a Dio. Essere cristiani cattolici, significa anche andare a Messa ogni domenica e in tutte le feste comandate (come il Natale, l'Epifania, il Triduo Pasquale, l'Assuzione di Maria, tutti i Santi e l'Immacolata Concezione), accedere ai Sacramenti e pregare. Quindi, avere questo tesoro comporta anche questo. Il regno dei cieli è aperto a tutti, come la rete che il pescatore getta. Essa prende tutti i pesci e poi i pescatori separano i pesci buoni dagli altri.
Questo significa che ci sarà un giorno in cui gli uomini verranno giudicati e divisi in buoni e cattivi.
I primi saranno salvati ed i secondi avranno la condanna eterna.
E allora, questo brano ci insegna anche a distinguere tra bene e male.
Putroppo, oggi c'è tanta (e dico tanta) confusione.
Anche quello che è successo a Oslo è frutto di questa confusione.
Colgo l'occasione per essere solidale con i cari delle 91 vittime di quel folle attentato. Tra l'altro, ho sentito che tra loro ci sono dei miei conterranei, dei mantovani.
Che Dio ci aiuti.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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