The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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mercoledì 6 luglio 2011
CARO DARIO FO, NON SONO D'ACCORDO...
Cari amici ed amiche.
Ieri vi è stata la "Notte in rete", una sorta di contestazione contro la legge dell'Agcom sui copyright informatici.
Secondo i contestatori, questa legge metterebbe il bavaglio a molti blogger perché (sempre secondo i contestatori) permetterebbe all'Agenzia garante per le comunicazioni (Agcom) di oscurare siti e blog (senza il parere di un giudice), limiterebbe la libertà di espressione e favorirebbe la televisione. In pratica, è la solita tiritera antiberlusconiana che parla del conflitto di interessi e quant'altro.
La realtà è ben diversa.
In rete c'è e ci sarà sempre la libertà di espressione.
Il problema è che non ci sono regole.
Di fatto, la rete è diventata una zona franca in cui c'è di tutto.
Ad esempio, una persona fa un blog come il mio. Gli dà lo stesso nome, usa la medesima grafica e gli mette gli stessi elementi ma dice cose diverse e, magari, offensive.
Magari, quella stessa persona potrebbe anche spacciarsi per il sottoscritto.
Esiste anche il furto di identità.
Ora, una situazione del genere danneggerebbe me.
A casa mia, questa non è libertà.
Libertà non significa anarchia.
In rete c'è anarchia.
Ci sono persone che intervengono nei blog (come questo qui) e scrivono commenti offensivi, ce ne sono altre che sui social-network usano profili falsi e chiedono l'amicizia, per poi fare spamming sulle pagine con messaggi offensivi e ci sono blog e siti dai contenuti discutibili.
E' giusto che si mettano delle regole.
Io non condivido quella manifestazione, in cui hanno partecipato politici, giornalisti ed intellettuali.
Tra i politici, hanno partecipato, la senatrice radicale, Emma Bonino, e la deputata di Futuro e Libertà per l'Italia, Flavia Perina.
Questo già dimostra che la manifestazione era a tutti gli effetti antiberlusconiana.
Altro che difesa della "libertà di espressione"!
Tra gli intellettuali, vi era anche Dario Fo, il cui discorso è stato messo su un video, che io ho preso da Youtube.
Io trovo che il discorso di Fo sia pieno di odio.
Penso che sia ora di finirla con questi toni che non portano a nulla di buono.
La libertà vera non può esserci senza la responsabilità.
Questo è un concetto che a chi è figlio dell'"epoca buia" del '68 non è chiaro.
Quindi, ben vengano delle regole serie.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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