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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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martedì 5 luglio 2011

CASO DON GIORGIO, NUOVI SVILUPPI


Cari amici ed amiche.
Vi ricordate il caso di don Giorgio De Capitani, il parroco di Sant'Ambrogio in Monte, Rovagnate (LC), che augurò la morte al presidente Berlusconi?
Se non ricordate, rileggete l'articolo intitolato "Caso don Giorgio, una vergogna!", http://italiaemondo.blogspot.com/2011/04/caso-don-giorgio-una-vergogna.html.
Ebbene, qui sopra vi è la lettera con cui questo prete è stato richiamato dalla Curia milanese.
Ora, l'atteggiamento di questo curato è inammissibile sia da un punto di vista umano che canonico.
Ora, un prete può votare quello che vuole. E' un cittadino come gli altri ed il suo voto è segreto.
Il problema sta nel fatto che il suo è un ruolo di grande responsabilità.
Un prete che, di fatto, trasforma la propria chiesa in una "casa del popolo" non fa il suo mestiere .
Il prete deve curare le anime dei fedeli e quindi non deve creare divisioni nella comunità di cui egli è curato.
Ora, un prete che si comporta come don Giorgio crea divisioni nella comunità di cui egli è curato.
Ora, quel prete ha offeso la Chiesa.
Ha offeso quei cattolici che (come me) sostengono il presidente Berlusconi ed il centrodestra.
Questo offende la Chiesa.
Infatti, crea spaccature e divisioni al suo interno.
Sapete chi è colui che crea divisioni per antonomasia?
Se in lingua greca vi usassi il termine "diaballein" cosa (o chi) vi farebbe venire in mente?
Mah sì, proprio lui, colui che gli ebrei chiamavano Satan, il Diavolo, il calunniatore.
Creare divisioni in una comunità di fedeli è diabolico.
La cosa è ancora più grave se ciò è fatto da chi dovrebbe tenere unita una comunità di fedeli, il parroco.
Io trovo che quella lettera sia giusta e mi auguro che porti i suoi frutti.
Se don Giorgio torna all'obbedienza, bene.
Altrimenti, vi saranno provvedimenti, come giusto che sia. Tra l'altro, questo prete ha anche contestato la nomina di S.E, il Cardinale Angelo Scola, ad arcivescovo di Milano.
Ha insultato anche la Santa Sede.
Al caro don Giorgio, vorrei ricordare che un prete pronuncia tre voti, la povertà, la castità e l'obbedienza.
Con quella contestazione, egli non ha rispettato il voto di obbedienza.
Infatti, la nomina ad arcivescovo di Milano proviene dal Santo Padre in persona.
Quindi, il Cardinale Scola è benvenuto.
Cordiali saluti.

12 commenti:

  1. Cerca di svegliarti,dal Papa fino a Scola e tutti quelli come loro é solamente Vaticno politicizzato che non ha niente che a vedere con Dio o Gesu.Papa Luciani è stato ucciso perchè voleva cambiare la polita del Vaticano e racconatere tutta la verità,lo stesso sta facendo Don Giorgio.Spero tanto che non molli, fortunatamente ci son migliaia di persone che lo condividono e che gli danno la forza di continuare la sua lotta.

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  2. Uno dei tre voti di un prete è l'obbedienza!
    Don Giorgio non lo rispetta.
    Se vuole fare il prete, queste sono le condizioni e don Giorgio le deve accettare.
    Altrimenti, può fare il prete solo al di fuori di Santa Romana Chiesa, un'istituzione che merita rispetto.

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  3. Il prete lo deve fare alle condizioni di Dio,secondo me.Purtroppo la Chiesa e sopratutto il Vaticano sono un'istituzione che ha poco a vedere con Dio,usano solamente il Suo nome per tenere le persone nella paura e nell'ignoranza.Non diciamo nemmeno Santa perchè da come è noto ha fatto tanto di quel male e torture durante la santa inquisizione,quello che non farebbe mai Dio o Gesu' per cui mi dispiace dirlo,io l'ho esclusa dal mio credo.
    Credo pero' nelle parole dei preti onesti che hanno il coraggio di dire come stanno veramente le cose....alla larga Bagnasco,Scola e anche il Papa (questo),Wojtyla lo ammiravo...

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  4. La Chiesa fu fondata di Cristo sull'apostolo Pietro.
    In quanto successore di San Pietro, il Papa è vicario di cristo sulla Terra.
    Legga la Bibbia, nei passi in cui si parla di San Pietro.

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  5. Bell'elemento....cmq io credo in Dio ma Papa e company ben alla larga.
    L'unico che mi da fiducia è Don Giorgio.

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  6. Allora, lei non può definirsi cattolico.
    Un cattolico crede in Dio e nella sua Chiesa, Chiesa che fu fondata da Cristo, suo Unico Figlio.

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  7. purtroppo non piu'...fortunatamente vedo un po piu' in la dal mio naso...vedi caso Marcinkus
    morte di Papa Lucinani,ior riciclaggio denaro sporco ecc...e io devo credere a loro?

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  8. Ricordo che San Francesco d'Assisi fu obbediente verso la Chiesa.
    Egli condannava gli abusi ma fu sempre obbediente verso il Papa e l'istituzione ecclesiastica!

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  9. i tempi son cambiati le persone son piu' sveglie e possono valutare meglio le situazioni,oltretutto noi abbiamo anche il dono dell'intelligenza per cui usiamola nel migliore dei modi...non difendiamo chi sta dalla parte del torto....

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  10. La sua è arroganza!
    Gesù insegnò la misericordia, non il giustizialismo!

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  11. infatti, proprio loro dovrebbero essere i primi ad insegnare la misericordia....si vede eccome!!!
    Sarebbe ora che crollasse al piu' presto quel tempio corrotto e corruttore chimato VATICANO..
    Spero davvero che co pensi Dio a farlo!

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  12. Prima di giudicare gli altri, lei guardi sé stesso!
    La Chiesa fu fondata da Cristo.
    E' vero che alcuni prelati non fanno il loro dovere ma la maggior parte di loro si impegna nella vita cristiana.

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