Cari amici ed amiche.
Si parla tanto di elezioni primarie nel Popolo della Libertà.
Io sono favorevole ad esse. Infatti, se vuole superare questo momento di empasse, il partito deve tornare a rapportarsi con il territorio.
Il primarie possono essere un mezzo utile per fare ciò.
Infatti, si supererebbero i personalismi che tanto male hanno fatto al partito.
Pensiamo al PdL della provincia di Mantova, che è sempre in preda a fibrillazioni tra gli ex-Alleanza Nazionale e gli ex-Forza Italia.
Tra l'altro, in certe aree del Mantovano, come Roncoferraro, il PdL è esploso a causa di queste fibrillazioni dovute a questi correntismi e personalismi.
Io, mi trovo sempre ad operare da solo nella zona. Non riesce ad avere voce sul territorio, anche se dove opero io il centrodestra prende più voti del centrosinistra alle elezioni.
Se si facessero le primarie, questi problemi verrebbero risolti . I candidati alle elezioni comunali e provinciali sarebbero scelti dagli elettori e così verrebbero bypassate le correnti nel partito.
Certo, riguardo al candidato presidente del Consiglio va detta una cosa.
Il presidente Berlusconi ha dato tanto e, se sente di potere dare ancora tanto, è giusto che si ricandidi lui alle prossime elezioni politiche.
Lui fece diventare la Lega Nord un partito istituzionale e portò la destra al potere.
Creò una casa di tutti i moderati, facendo sì che questa sinistra troppo legata al comunismo non salisse al potere.
Il suo Governo ha fatto e sta facendo cose buone.
Se il presidente Berlusconi sente di potere dare ancora molto, è giusto che si ricandidi come premier.
In caso contrario, sarebbe giusto che il candidato premier sia Angelino Alfano o che sia scelto con le primarie.
Tra l'altro, come ha detto anche il neo segretario del PdL, il partito deve attingere forze dalla società civile e deve fare prese tra i giovani.
Le primarie possono essere utili a questo scopo.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Le primarie sono il segno della democrazia... in cui gli elettori di quella coalizione scelgono chi deve candidarsi agli sranni più alti delle amministrazioni... attenzione io ho detto "coalizione" e non "partito".... tu invece parli di primarie del PdL! Quindi dai per assodato che chi si candida a sindaco, presidente di provincia o regione sia del PdL... le primarie devono scegliere il candidato ideale di quella coalizione... non del singolo partito... cosi come fa (giustamente) il centrosinistra!
RispondiEliminaSu Berlusconi... tu dici che ha fatto cose buone... io vorrei sapere quali sono queste cose buone visto che il debito pubblico è alle stelle (Il governo prodi l'aveva ridotto), la disoccupazione giovanile è al 30% 8e questo purtroppo ti riguarda e credimi la cosa mi rincresce tantissimo... a prescindere delle differenti idee politiche), l'evasione fiscale aumenta sempre, le aziende falliscono, e nella manovra finanziaria appena varata (tra l'altro ancora non si sa qual'è la versione definitiva) l'80% di quanto previsto è dal 2013 in poi... quindi niente, o quasi, nell'immediato... se queste sono cose buone... contento tu!
Su Berlusconi, lui è del 36, ha 75 anni e nel 2013 ne avrà 77... credo sia arrivato il momento che si ritiri dalla politica... e lasci spazio a qualcuno di più giovane e più capace... fate anche voi le primarie e scegliete il candidato premier... è giusto che sia cosi!!
E' logico che, se si è coalizione, le primarie si debbano fare anche tenendo conto degli altri partiti che di quella coalizione fanno parte. Sul Governo Prodi, ti faccio una domanda.
RispondiEliminaPerché era così impopolare?
Infatti, il Governo Prodi era molto impopolare.
Ti spiego il perché.
Il Governo Prodi agì solo sulla leva fiscale.
Questo creò molti problemi alle famiglie.
Inoltre, favorì l'evasione fiscale.
Secondo il professor Edward Luttawack gli Svizzeri avrebbero fatto un monumento a Vincenzo Visco, il vice-ministro dell'Economia di quel Governo.
Infatti, molti ricchi trasferirono i loro soldi nelle banche svizzere per sfuggire al fisco italiano.
Riguardo alla disoccupazione giovanile, il problema ha radici ben più profonde e, di certo, il presidente Berlusconi non c'entra.
Riguardo al presidente Berlusconi, dico che se lui vuole lasciare, perché sente di avere dato tutto, io ne prenderò atto. In caso contrario, è giusto che sia lui a ricandidarsi.
Il governo Prodi aveva portato in soli due anni il rapporto deficit/pil al 104%... e ora siamo al 121% (record assoluto)... aveva alzato qualche tassa è vero, ma i risultati si vedevano... poi magicamente quel governo viene fatto cadere da coloro che guarda caso adesso siedono tra i banchi del PdL (Mastella e Dini) nel parlamento europeo ed in quello italiano... banale coincidenza??? delle volte a pensar male ci si azzecca... arriva la campagna elettorale del 2008 in cui Berlusconi inizia a gridare a tutto campo che prodi aveva messo le tasse, bla, bla, bla.... e come mai non le ha abbassate?? Tu lo sai che la pressione fiscale è al 43.5% quando invece con il governo prodi era al 43%??? cioè mezzo punto in più??? Solo che i vostri media amici non lo dicono... e la gente non lo sa... e tu se sei una persona coerente dovresti scriverlo nei tuoi blog che le tasse che ci sono in questa legislatura sono più alte di quella precedente...
RispondiEliminaVisto che parli di coerenza, perché non parli di Marco Follini, che era stato eletto nel centrodestra e che nel 2007 salvò il Governi Prodi, passando al centrosinistra?
RispondiEliminaTi ricordo che i nostri conti sono in ordine, grazie al Governo del presidente Berlusconi.