Alla tragedia della guerra russo-ucraina si è unita la farsa del colpo di Stato fallito di Evgenij Prigozhin contro il presidente russo Vladimir Putin. I putiniani esultano e gli anti-putiniani parlano di "segni di debolezza" di Putin.
Insomma, tutti esultano.
Però, per cosa si esulta?
Però, per cosa si esulta?
In realtà, un colpo di Stato può avere successo solo quando chi lo organizza ha il controllo dell'esercito, dei mass media e di pezzi delle istituzioni.
Questo è l'ABC del colpo di Stato.
Inoltre, di solito, chi sfida un certo sistema è una persona che di quel sistema è parte.
Ergo, Prigozhin è un personaggio che si è formato alla corte di Putin.
Lo si può definire un Putin un po' più in carne.
Putin e Prigozhin hanno le stesse mire.
Per questo motivo, molto probabilmente, la salita al potere di Prigozhin e la conseguente caduta di Putin non avrebbero cambiato le sorti della guerra tra Russia e Ucraina.
Si è trattato di uno scontro di potere finito male per Prigozhin, poiché quest'ultimo non è riuscito ad avere il controllo dei gangli vitali dello Stato.
Dunque, queste esultanze dei fan di Putin e di quelli della fazione a loro avversa non si capiscono.
La Russia non diventerebbe mai un Paese diverso neppure se si buttasse giù Putin.
Quindi, queste esultanze non si comprendono.
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