Questo è uno stralcio di un articolo scritto da Max Del Papa su "Atlantico Quotidiano" che è intitolato "Sinistra autoritaria punita nelle urne, ma la destra non sa sfuggire ai sinistrismi":"Stando così le cose, è fisiologico il ricambio per quanto utopistico. La sinistra al potere europeo e nazionale, per non dire territoriale, ci ha poi messo del suo per farsi detestare. La sua ricetta era forse scontata nella temperie dei grandi enigmi e dei pericoli ignoti, ma questa sinistra italiana francese o spagnola ci ha provato anche un gusto macabro nel diventare nietzschianamente quella che era: una visione di governo pencolante verso il regime, lo stato che ha tutte le carte, che ha tutte le parole dalla prima all’ultima.
Questa sinistra si è dimostrata una volta di più autoritaria, intollerante, incline alla censura e alla doppia e tripla morale: i sacrifici e le umiliazioni per la plebe, i privilegi democratici e le vie di fuga per noi, in nome degli altri ma più uguali degli altri. Si trattasse di morbo o di clima, di etica pubblica come di sessualità, di accoglienza e di sicurezza.
Ovunque la sinistra abbia governato nella lunga fase che oggi sembra risolversi, lo ha fatto con un approccio insopportabilmente dogmatico, autoritario, fazioso, teorizzando la messa al bando dei dissidenti, organizzando la loro estromissione dal dibattito civile, pretendendo una informazione distorsiva e militante non di rado nel solco di un odio razzistico. Quel mettere nello stesso sacco tutti gli scettici e i libertari, i difensori della libertà di scelta e della connessa assunzione di responsabilità, con lo stigma: no-vax, stragisti, criminali.
Oggi ci riprovano col clima e il loro mantra è apocalittico: non ci credi? Non ci credi? E già qualche professorino esaltato arriva ad auspicare il delitto di negazionismo climatico, quanto di più repressivo e illiberale si possa immaginare.
In modo non dissimile dalla famigerata legge Zan che voleva, e tutt’ora vorrebbe, spedire davanti al giudice chi ancora si permettesse di osservare che un viado di 90 chili col membro davanti ai ragazzini di una scuola non è “una ragazza” ma un bruto".
Prima di iniziare il mio commento, auguro buona festa della Repubblica a tutti.
La sinistra è dogmatica, autoritaria e intollerante.
Ciò si è visto.
La sinistra è il partito della censura e della doppia morale ed è il soggetto politico che vuole imporre (per esempio) le assurde le politiche ambientali.
A fronte di ciò, la destra non deve andare dietro alla sinistra.
La sinistra auspica la creazione del reato di negazionismo climatico.
La destra non deve seguire la sinistra in questo folle piano.
Essere di destra significa essere antitetici alla sinistra.
Se la sinistra vuole la censura, la destra deve essere contraria a ciò.
Questo è solo un esempio.
La destra non deve dimostrare nulla a nessuno.
Se la sinistra è acritica di fronte alle scelte europee, la destra deve esprimere una posizione antitetica.
Questo è l'ABC della democrazia.
Infatti, uno dei principi cardine della democrazia è l'alternanza.
L'alternanza presuppone la presenza di forze che debbono essere per forza di cose antitetiche.
Al contrario, se le forze politiche sono simili non può esserci alternanza e se non c'è alternanza non c'è democrazia.
La destra non deve avere di essere antitetica alla sinistra riguardo a temi come il clima, l'immigrazione e il Covid.
Non deve nemmeno avere paura della sinistra che protesta.
La destra lasci protestare la sinistra.
Protestare è l'unica cosa che la sinistra fare.
Quello che conta non è avere il consenso della sinistra, la quale (per sua natura) è intollerante ed autoritaria, ma del popolo.
Finché ci sarà il consenso della maggioranza del popolo, la destra non dovrà avere paura.
La sinistra fa cose di sinistra.
La destra deve fare cose di destra.
La gente ha punito la sinistra alle urne per le sue politiche che limitano le libertà.
Penso, per esempio, alle famose ZTL di Roma.
La destra non dovrà seguire la sinistra né farsi prendere dalla sudditanza psicologica verso quest'ultima.
Se lo facesse farebbe la stessa fine della sinistra.
A buon intenditor...vanno poche parole.
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