Ringrazio l'amico Morris Sonnino che mi ha portato all'attenzione uno screenshot del "Corriere della Sera". Ieri, c'è stata una tragedia a Casal Palocco, non molto lontano da Roma.
Cinque giovani youtuber hanno deciso di fare una challenge a bordo di una Lamborghini e hanno provocato un incidente, tamponando un'altra macchina.
A bordo di quest'ultima, vi erano una donna ed i suoi due figli, un maschio di cinque anni ed una bambina di quattro.
Il bambino si chiamava Manuel ed è morto.
La madre e la figlia sono rimaste ferite e sono state portate all'ospedale.
I cinque ragazzi non si sono fatti nulla.
Il fatto più inquietante è stato il fatto che gli youtuber abbiano continuato a filmare, ridendo e scherzando, nonostante tutto quello che è accaduto.
Questi giovani non si sono resi conto della gravità di ciò che hanno fatto?
Hanno ucciso un bambino e ferito sua madre e sua sorella.
I giovani sono risultati positivi al test della cannabis.
Noi ci troviamo di fronte ad una crisi valoriale senza precedenti.
Oggi, infatti, si privilegia l'apparire all'essere e l'idea del denaro che si può prendere senza sudare.
Io, però, penso che il problema non sia rappresentato dai social network in sé ma dalle famiglie e dalla scuola.
Per esempio, se fossi padre, non darei mai un telefono smartphone a un mio figlio di sette anni.
Tanti genitori, invece, fanno ciò.
Così, forse senza rendersi conto di ciò che fanno, questi genitori allevano dei potenziali mostri.
Lo stesso discorso vale anche per la scuola, la quale, forse, dovrebbe anche insegnare ad usare correttamente gli strumenti di internet.
L'auspicio è che si faccia giustizia per Manuel, con pene esemplari.
Nessun commento:
Posta un commento