Com'è noto, l'ex-premier, leader di Forza Italia ed imprenditore Silvio Berlusconi ci ha lasciati.Quando ho saputo la notizia, mi è venuto da piangere.
Se n'è andato un uomo che ha fatto la storia della fine del XX secolo e dell'inizio del XXI.
Ha fatto ciò con l'impresa (dando anche tanto lavoro a molte persone) e con la politica.
Mi ricordo di quello che fece nel 1994, quando decise di scendere in campo, con la fondazione di Forza Italia, contro la "gioiosa macchina da guerra" della sinistra di Achille Occhetto.
Se egli non fosse sceso in campo, la storia dell'Italia sarebbe stata diversa.
La sinistra avrebbe governato ininterrottamente dal 1994.
La situazione sarebbe stata da incubo.
Certo, nel 2018, io mi allontanai da Forza Italia, poiché il partito si spostò troppo al centro.
Io non ero (e, tuttora, non sono) un centrista.
Prima mi avvicinai a Direzione Italia, senza prendere la tessera di quel partito, poi mi avvicinai a Fratelli d'Italia, partito al quale sono iscritto dal 2020.
Però, la riconoscenza nei confronti del presidente Berlusconi deve sempre essere presente.
Nonostante il mio allontanamento da Forza Italia, io continuato a riconoscere i meriti del presidente Berlusconi e continuerò a fare ciò.
Penso che altri la pensino come me.
Lo dobbiamo ringraziare.
A lui possiamo solo dire: "Buon viaggio...e grazie di tutto!".
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