Il 23 ottobre 1956 i giovani di Budapest si ribellarono al regime comunista filosovietico. Sappiamo tutti cosa accadde poi.
I sovietici mandarono i loro carri armati in Ungheria.
Ora, quei ragazzi debbono essere ricordati come eroi.
Debbono essere ricordati per essersi opposte alle prepotenze di uno Stato totalitario che obbediva ad una potenza straniera.
La libertà è sacra.
Essa ci fu data da Dio stesso.
Nessuno Stato ha il diritto di mettere in discussione le libertà individuali di ognuno di noi.
Nessuna potenzia straniera ha il diritto di minacciare un altro Stato e la sua sovranità.
Per questo motivo i ragazzi di Budapest debbono essere ricordati.
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