Ricordo che io sono diplomato in chimica e in biologia.
Quello che ho visto in questi due anni di pandemia ha contraddetto non solo quanto da me appreso negli studi ma anche il buonsenso.
Quando mi si dice: "Credi nella scienza?" io rimango basito.
Infatti, questa domanda è la cretinata più antiscientifica che più antiscientifica non si può.
Non si deve credere nella scienza a prescindere da tutto.
Si deve dare credito alla scienza solo in funzione del risultato.
Al contrario, il credere a prescindere fa parte della religione.
Io credo in Dio e sono cristiano-cattolico.
Credo in Dio a prescindere da tutto e ho fede in Dio.
Per la scienza il discorso è diverso.
La scienza ha bisogno di risultati.
Dunque, nella scienza il dubbio è fondamentale.
Il fideismo non è accettabile per la scienza.
Invece, sul vaccino anti-Covid il concetto di dubbio è stato espunto.
Non si poteva mettere in dubbio il vaccino.
Ora, questa coltre di silenzio si sta dissolvendo.
Il vaccino è pieno di difetti.
Non garantisce immunità e causa reazioni avverse.
Io stesso ne so qualcosa.
Dunque, la scienza è stata tradita da chi avrebbe dovuto propugnarla.
Si sono discriminate le persone in nome della scienza.
Chi avrebbe dovuto propugnare la scienza ha trasformato quest'ultima in un idolo neopagano.
Questo è intollerabile.
Ora, la verità sta venendo a galla ma i danni sono stati causati.
Chi risarcirà chi li ha subiti?
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