Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot de "La Verità".La giornalista inglese Caroline Farrow è stata arrestata con l'accusa di aver offeso un attivista transessuale, per non aver il "pronome preferito".
Caroline è una giornalista cattolica e direttrice di campagne di un gruppo conservatore contro le teorie gender.
Ora, esprimo la mia opinione.
Prima di tutto, esprimo la mia solidarietà a Caroline.
In secundis, rispettare i diritti di tutti (omosessuali, bisessuali e transessuali compresi) è doveroso ma qui si sta affermando un'idea dittatoriale del mondo gender.
Omosessuali, transessuali e bisessuali sono una minoranza ma secondo la teoria gender si vuole fare sì che questa minoranza si comporti come una maggioranza.
Una minoranza che si comporta come una maggioranza può essere definita con un solo termine: dittatura.
Omosessuali, bisessuali e transessuali hanno il diritto di essere rispettati.
Hanno anche il diritto di vedere i loro diritti individuali riconosciuti, esattamente come gli altri.
Lo Stato di diritto è questo.
Guai se non fosse così.
Però, non possono imporre il loro pensiero come se fossero la maggioranza.
Oggi, criticare un certo pensiero comporta lo stigma dell'accusa di "fascismo" ma si sta andando oltre, trasformando l'opinione in potenziale reato.
Questo è grave.
Quando l'opinione diventa reato si va in una direzione pericolosa.
Giustamente, attacchiamo Vladimir Putin, dicendo che è un dittatore.
Ciò è vero.
Però, arrestare una giornalista che ha usato un pronome "sbagliato" per chiamare un transessuale non ci rende migliori della Russia di Putin.
Non si può accettare una dittatura della maggioranza come non si può accettare quella di una minoranza.
A buon intenditor...vanno poche parole.
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