Su "Atlantico Quotidiano" vi è un articolo di Gianluca Spera che è intitolato "L’analisi del Pd è l’autoassoluzione: i patetici tentativi di sminuire la batosta".
Questo è un suo stralcio:
Già nella lunga notte elettorale, Debora Serracchiani aveva tentato di sminuire la portata della storica batosta: “Siamo la prima forza d’opposizione”. Una magra consolazione per chi aveva iniziato la campagna con gli occhi della tigre e poi si è ritrovato col pulmino scarico".
Per la cronaca, il pulmino elettrico menzionato nell'articolo non era solo scarico ma è stato colpito da un fulmine.
Forse, il fulmine potrebbe essere interpretato come una sorta di castigo divino riservato a Enrico Letta e soci, i quali hanno peccato di arroganza.
Battute con un fondo di verità a parte, una considerazione deve essere fatta.
Nonostante la sconfitta elettorale, il Partito Democratico cerca di scaricare le colpe sugli altri (elettori compresi) ma non fa autocritica.
Il Partito Democratico è completamente lontano dalla realtà dei cittadini.
Oggi, paga per questo atteggiamento.
Esso ha perso anche in Toscana, storica regione rossa.
Persino gli operai toscani hanno voltato le spalle al Partito Democratico, il quale (però) sembra fregarsene e continua con il suo atteggiamento spocchioso.
In verità, se ben guardiamo, tutti i partiti che hanno sostenuto il governo di Mario Draghi hanno perso voti.
Lo spocchioso Partito Democratico continua a difendere l'operato di tale governo.
Con la sua spocchia, esso è finito all'opposizione.
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