Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot di "Leggo".Ieri non ho scritto nulla su questo blog per via della manutenzione.
Oggi, sono di nuovo in attività.
Lo screenshot riporta una notizia sconvolgente.
Una ragazzina di 14 anni è finita in rianimazione ed è morta.
Ella aveva febbre e vomito ed era anche stata contagiata dal Covid.
Ora, la ragazzina era vaccinata contro il Covid con tre dosi.
Chi diceva: "Non ti vaccini, ti ammali e muori" ha da dire qualcosa?
Chi diceva: "Vaccinatevi e sarete salvi" ha qualcosa da dire?
Chi prima discriminava i non vaccinati (che sono cosa diversa dai No Vax) ha qualcosa da dire?
I fatti smentiscono coloro che hanno proposto la scienza come una pseudo-religione.
Questi ultimi ne prendano atto.
La scienza non è una religione nella quale si deve avere fede.
Anche il premier pro-tempore Mario Draghi, che se ne dovrebbe andare il più presto possibile, era di questa idea.
Basti pensare alla storia del Green Pass, il quale non ha avuto molto seguito nel resto dell'Occidente.
I fatti smentiscono anche Draghi.
Nonostante le misure draconiane prese, abbiamo un gran numero di morti da Covid, anche più di realtà che non hanno adottato le suddette misure.
La scienza non è una religione nella quale si deve credere e basta.
La scienza è dubbio.
La religione ha dei dogmi ai quali si deve prestar fede.
Il discorso inerente alla scienza, invece, è l'esatto contrario.
I grandi scienziati, come Ernest Rutherford, fecero le loro scoperte perché si posero dei dubbi.
Anche l'abate Gregor Mendel, che come uomo di Dio aveva fede, come scienziato si pose dei dubbi.
Il discorso può valere anche per altri grandi uomini di scienza, come Albert Einstein.
La religione è una cosa e la scienza è un'altra.
Se la questione del vaccino fosse stata affrontata in modo scientifico, al momento in cui i casi di effetti avversi iniziavano a farsi evidenti, ci si sarebbe fermati e si sarebbe cercato di porre un rimedio a ciò.
Inoltre, non si sarebbero demonizzati i medici che curavano i malati Covid con successo.
Basti ricordare il caso del dottor Giuseppe De Donno, il quale non era un No Vax ma un vero uomo di scienza.
Si è agito in maniera antiscientifica.
Ad un medico che cura i malati di una certa malattia si chiede come faccia.
Non gli si dice: "Lei sarà radiato".
Si sono compresse le libertà individuali per rendere obbligatoria una vaccinazione con un vaccino sperimentale che ha dimostrato molti limiti.
Questo vaccino rischia di diventare come la talidomide, visti i numerosi casi di effetti avversi.
Dire ciò non significa essere No Vax.
Forse, è bene fermarsi e riflettere.
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