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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 1 agosto 2010

SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DI GRAZIE, UN PATRIMONIO DA SALVAGUARDARE


Cari amici ed amiche.

Voglio parlare del Santuario della Beata Vergine di Grazie, chiesa importantissima che si trova a Curtatone, comune della provincia di Mantova.
E' a circa 20 Km da casa mia.
Questo santuario sorge ove vi era un'immagine della Madonna con il Bambino, tra i canneti della riva del fiume Mincio.
Questo luogo fu già sacro in epoca antica, anche per i pagani, che qui eressero un sacello.
Poi ci fu, per l'appunto il capitello con la Madonna con il Bambino.
Qui ci furono episodi miracolosi.
Poi, verso la fine del XIV secolo fu eretta il santuario, per volere di Francesco Gonzaga, in seguito ad una grazia ricevuta, grazia che fece finire le pestilenze.
Vi è anche un'altra versione che dice che Francesco avesse fatto erigere la chiesa per chiedere perdono di un grave delitto, l'uccisione della moglie Agnese Visconti.
Quindi, i lavori furono affidati a Bartolino da Novara che eresse una chiesa in stile gotico-lombardo.
L'interno è a una navata coperta da volte a crociera e con delle cappelle che si aprono ai lati.
La chiesa fu consacrata nel Ferragosto del 1406.
Dal XVI secolo, la chiesa fu adornata con statue che sono ancora oggi visibili. Esse raffigurano i miracolati e che rappresentano uno spaccato della società dell'epoca.
Sono statue lignee e fatte con materiali poveri, come il legno di pioppo, la carta pesta e la colla animale.
Vi sono raffigurati anche personaggi importanti come l'imperatore Carlo V ed il re di Spagna Filippo II, suo figlio.
Nel 1930 lo studioso inglese James Gow Mann scoprì che alcune statue indossavano armature vere che oggi sono esposte nel Museo Diocesano di Mantova.
Queste statue ricoprono le pareti originariamente affrescate con raffigurazioni di scuola nordica.
In queste raffigurazioni (oggi solo parzialmente visibili) vi sono cardinali dell'Ordine Francscano, ordine che fino alle soppressioni napoleoniche gestiva la chiesa.
Durante questo periodo, ci furono numerosi saccheggi. In fondo alla chiesa, vi è l'abside con l'altare maggiore barocco, che fu rifatto nel 1646, con l'immagine della Madonna con il Bambino.
Rispetto alla chiesa, l'abside è eccentrica, spostata a sinistra di chi guarda l'altare.
L'immagine della Madonna era dapprima collocata in una cappella (costruita in epoca posteriore) che si apre sulla destra e che accoglie i numerosi ex-voto.
Tra gli ex-voto ci sono molte stampelle e vi è perfino un pallone usato dal Mantova nei suoi anni d'oro.
Gli stalli che ospitano le statue sono decorati con raffigurazioni di mammelle, occhi e mani in preghiera.
Anch'essi sono ex-voto.
Sulla volta vi è appeso l'elemento più caratteristico, il coccodrillo.
Di esso, si sa che fu voluto dai Gonzaga, come animale del parco acquatico.
Successivamente, la bestia fuggì e si imbatté in due fratelli.
Uno venne ucciso dall'animale ma l'altro lo sconfisse chiedendo un'intercessione alla Vergine.
La bestia venne imbalsamata ed incatenata alla volta della chiesa.
Essa ha anche un valore simbolico.
Infatti, il coccodrillo è usato come simbolo del diavolo sconfitto.
Infatti, nel bestiario medioevale, i rettili simboleggiano il diavolo.
Quindi, ha la funzione di scacciare il male dalla Chiesa, intesa sia come edificio che come istituzione.
Questo santuario è un patrimonio molto importante per noi mantovani e lombardi e sia per l'Italia.
Insieme a luoghi di culto come la Basilica di Loreto o il Santuario della Madonna di Tindari esso è importante per la devozione mariana.
E' quindi un patrimonio da salvaguardare.
Tra l'altro, in questo mese, proprio a Grazie, ci sarà la fiera dedicata all'Assunta, a cui è intitolata la chiesa.
Vorrei invitare gli organizzatori di tale evento a puntare più sulla spiritualità di questo luogo e, magari, meno all'aspetto godereccio.
Bisogna riscoprire il vero senso di quel luogo che esprime la spiritualità e la cultura mantovana e non solo.
Magari, parte dei ricavati potrebbero essere ai preti che gesticono la chiesa, sia per il restauro della stessa che per opere sociali.
Sarebbe una bella cosa.
Cordiali saluti.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".