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lunedì 30 agosto 2010

COSA SIGNIFICA ESSERE UN POLITICO CRISTIANO?

Cari amici ed amiche.

Vorrei dire qualcosa sulle parole dette dal presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Sua Eminenza il Cardinale Angelo Bagnasco.
Il porporato ha detto che servono dei politici cristiani.
Da cattolico, non posso che essere d'accordo con il cardinale ma voglio porre una domanda.
Cosa significa essere un politico cristiano?
Questa domanda potrebbe sembrare banale ma non lo è.
Per esempio, i cattolici di sinistra accusano noi di professarci cristiani ma di non esserlo nei fatti perché siamo contro l'immigrazione clandestina, non vogliamo le moschee e vogliamo delle leggi più restrittive sull'immigrazione.
Cito delle parole interessanti che ho trovato sul profilo di Antares89, un giovane blogger modenese che è l'autore del blog "Le Torri di Malta", il cui link può essere trovato nella voce "Link preferiti" di questo blog.
Il discorso recita queste parole:
"GLI IMMIGRATI, E NON GLI AUSTRALIANI, DEVONO ADATTARSI. Sono stanco di questa nazione sempre preoccupata di offendere qualcuno o la sua cultura. Noi parliamo essenzialmente INGLESE e non arabo, cinese o qualsiasi altra lingua. Perciò se volete fare parte della nostra società imparate la nostra lingua!
La maggior parte degli australiani crede in Dio. Qui non si tratta di una pressione politica dell'ala cristiana di destra, ma è un fatto perché sono uomini e donne cristiani che hanno fondato questa nazione e ciò è chiaramente documentato.
Ed è giusto ed appropriato esporlo sui muri delle nostre scuole.
Se Dio vi offende, allora vi suggerisco di prendere in considerazione un'altra parte come vostra nuova casa, perché Dio è parte integrante della nostra cultura. Noi accettiamo le vostre credenze ma non ve ne chiediamo la ragione. Tutto ciò che vi chiediamo è che voi accettiate le nostre e che viviate in pace ed in armonia con noi.
Questo è il nostro PAESE, la nostra TERRA ed il NOSTRO STILE DI VITA e vi daremo ogni opportunità di godere di tutto questo.
Ma se vorrete lagnarvi, lamentarvi, se avrete da ridire sulla nostra bandiera, sui nostri impegni, sulla nostra cristianità o sul nostro modo di vivere allora vi incoraggio di prendere in considerazione un'altra grande libertà australiana:" IL DIRITTO DI ANDARVENE".
Se non siete felici qui, allora ANDATEVENE. Non vi abbiamo obbligato noi a venire qui. Voi avete chiesto di stare qui. Allora accettate il Paese che VOI avete accettato.".
Queste parole non furono dette da uno spietato gerarca nazista o fascista ma da Mr. John Howard, ex-premier australiano (conservatore) ed ex-arcivescovo anglicano di Brisbane.
Quindi, sono le parole di un politico cristiano.
Io credo che un politico cristiano non debba avere paura di dire anche queste cose e non solo "poverini, poverini!" di fronte all'immigrato, che magari tanto "poverini" non sono.
Infatti, se danno anche più di 1.000 Euro agli scafisti, tanto poveri non sono.
Essere cristiani, vuole dire difendere anche le proprie radici e la propria cultura.
Il buonismo è solo una visione ipocrita che non produce nulla di buono.
Il buonismo è solo ipocrisia, cosa Gesù condannava!
Giusto ieri, ho letto sul quotidiano "La Voce di Mantova" che in una scuola di Bondanello (frazione del comune di Moglia, in provincia di Mantova) si fanno lezioni di Corano.
Qui siamo nel paradosso!
Infatti, c'è chi, in nome della "laicità", vorrebbe togliere i crocifissi dalle scuole ed anche l'ora di IRC (insegnamento della religione cattolica) e poi si fanno queste cose!
E poi, un politico cristiano non può scendere a compromessi con chi per lungo tempo ha professato un'ideologia che andava contro la Chiesa.
L'idea in questione è il Comunismo.
Tra l'altro, le persone che facevano parte di quel partito che aveva quell'idea furono scomunicate da Papa Pio XII.
Per sua storia, tra Comunismo marxista e Cristianesimo non può esserci contiguità.
Quei cattolici vicini a quelle idee devono riflettere.
Il marxismo nega Dio, anzi, è contro Dio stesso.
Certo, un cristiano non può essere nemmeno nazista, perché anche questa ideologia si rifà ad idee (aberranti) che nulla hanno a che fare con il Cristianesimo.
Lo stesso discorso vale anche per l'aborto e l'eutanasia.
Un cristiano non può essere abortista e e favorevole all'eutanasia perché queste pratiche vanno contro la vita, un diritto fondamentale che il Cristianesimo difende.
Tutto quello che va contro Dio non può essere compatibile con la visione cristiana.
Certo, con questo non si può dire che tutto ciò che non è direttamente legato alla religione sia contro Dio.
In realtà, ci sono anche cose che , pur non essendo legate ai dogmi religiosi, non sono contro Dio.
Ad esempio, le scoperte scientifiche che fecero il bene dell'umanità, come la scoperta delle vaccinazioni che salvarono molte vite.
Lo stesso discorso, vale, per esempio, anche per le trasfusioni.
Tutto quello che serve a fare il bene, anche se non legato ai dogmi religiosi è con Dio.
Solo un fondamentalista penserebbe il contrario.
Un politico cristiano deve tenere conto di tutto ciò.
Concludo dicendo che un politico cristiano deve sì avere il valore della carità e dell'accoglienza ma deve anche difendere i propri valori e la legalità.
Cordiali saluti.

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