Cari amici ed amiche.
Si parla tanto di re Enrico VIII Tudor (28 giugno 1491-28 gennaio 1547), un re che regnò in Inghilterra dal 1509 fino alla sua morte.
Fu un re che, nel bene e nel male, incise molto nella storia del suo Paese.
Seppe garantire l'ordine e fece del suo Paese una potenza marinara.
Fu anche un uomo di grande cultura. Parlava fluentemente inglese, francese, spagnolo e latino.
Fu anche un uomo atletico.
Pensate, fu anche un buon giocatore di uno sport che sarebbe diventato con il nome di soccer, il nostro calcio.
Tuttavia, egli divenne a noi noto per quello che fece nel 1534, lo Scisma anglicano.
Ne parlai nel post http://italiaemondo.blogspot.com/2010/08/cromwell-il-progenitore-di-lenin-re.html.
Per il no della Curia romana al suo divorzio dalla moglie Caterina d'Aragona, da amico e protettore del Papato (che nel 1521 lo fece "Defensor fidei") ne divenne nemico.
Separò la Chiesa inglese da Roma e ne assunse il controllo.
Fece uccidere tutti gli oppositori.
Mise a morte sia i "papisti", tra cui l'amico Thomas More, e sia i protestanti.
Soppresse i monasteri, ne incamerò i beni e mise a morte, imprigionò oppure mise nelle parrocchie i monaci.
Il suo divenne quindi un regno di terrore.
Anche la sua vita iniziò ad avere uno scadimento.
Si sposò per sei volte. Si sposò con Caterina d'Aragona (1509-1533), Anna Bolena (1533-1536, il matrimonio terminò con il divorzio e la decapitazione della moglie che fu accusata di adulterio, incesto e stregoneria), Jane Seymour (1536-1537, la moglie morì nel dare alla luce il futuro re Edoardo VI), Anna di Cleves (che fu sposata nel 1540 ed il matrimonio durò pochi mesi), Caterina Howard (che fu sposata nel 1540 e che finì nel 1542 con l'esecuzione della moglie che fu accusata di adulterio) e Caterina Parr (che fu sposata 1543 e che sopravvisse al re).
Il re peggiorò.
Diventò sempre più irascibile e ben lontano da quell'uomo atletico che fu.
A causa della sua alimentazione, diventò obeso e si ammalò di gotta.
Pare anche che si fosse ammalato di sifilide. Ciò fu possibile, visti anche i numerosi rapporti sessuali che aveva.
Inoltre, una caduta da cavallo gli ferì gravemente la gamba e la ferita andò in cancrena.
Morì il 28 gennaio 1547, lasciando il regno nelle mani del figlio Edoardo VI, che non aveva ancora compiuto i dieci anni e che, quindi, fu sotto la tutela di un reggente, lo zio Edward Seymour, I duca di Somerset.
Il regno di Edoardo VI fu caratterizato dalla Riforma protestante.
Detto questo, sorge una domanda.
Com'era Londra al tempo di re Enrico VIII?
Provo ad immaginare, rifacendomi a varie documentazioni.
Al tempo di re Enrico VIII, la città fu ben diversa da quella che attualmente noi possiamo vedere.
Fu più piccola e non ebbe tutti questi grattacieli e palazzi attuali.
Innanzitutto, fu percorsa da molti piccoli fiumi che confluivano nel Tamigi.
Questi fiumi, vennero tombinati nel XIX secolo, a causa del tifo e del colera.
Per certi versi, ricordava Venezia.
Infatti, i vari fiumi si innervavano nella città e non erano imbrigliati dalle muraglie attuali.
Certo, c'era un maggiore rischio di alluvioni.
Inoltre, la Torre di Londra comunicava direttamente con il Tamigi, tramite la "Porta dei Traditori", oggi interrata.
Da lì entravano tutti i condannati per tradimento, tra cui Saint Thomas More.
Inoltre, la Torre stessa fu modificata da re Enrico VIII.
Le quattro trorri dell'edificio centrale, vennero adornate con delle cupole, tipiche dello "stile Tudor", un'evoluzione dello stile gotico che contempla anche l'uso degli archi policentrici .
Enrico, fece costruire una delle sue più grandi opere, il Palazzo di Whitehall, una zona che diventerà tristemente famosa, quando nel 1649 venne decapitato San Carlo I Stuart.
Realizzato nel 1530, questo palazzo fu la sede della Corona fino al 1698.
Enrico VIII fece costruire anche il Palazzo San Giacomo (Saint James's Palace), che serviva ad ospitare i malati di lebbra.
Quello che ne resta oggi, è poca cosa.
Infatti, con le sue oltre 1500 stanze fu, di fatto, una città nel città.
Ancora oggi, sotto alcuni edifici vicini all'attuale complesso, vi sono stanze con pilastri robusti e volte e finestre in stile Tudor.
La cattedrale di San Paolo fu ben diversa da quella che vediamo oggi e che fu costruita nel XVII secolo da Christopher Wren.
Essa fu una cattedrale gotica che venne distrutta dal terribile incendio del 1666.
Nel 1510, re Enrico VIII fece realizzare la Chiesa di San Pietro ad Vincula e fu la Cappella reale. Fu costruita in stile Tudor.
Quanto a Westminster, la sua abbazia fu sotto il controllo dei monaci benedettini.
In questo luogo, in cui vengono incoronati i monarchi, vi lavorò anche lo scultore italiano Torrigiano.
Nel 1540, i monaci dovettero lasciare l'abbazia.
La Chiesa di San Pietro non aveva la facciata attuale, che risale al XIX secolo.
Non aveva nemmeno tante delle statue che oggi noi possiamo vedere, come quelle di Dietrich Bonhoffoerr, di Oscar Romero o di Manche Masemola.
Durante i regni di Enrico VII e di Enrico VIII venne costruita la Lady Chapel, dedicata al culto mariano e che oggi sia chiama Cappella di re Enrico VII.
Se noi vivivessimo nella Londra di quel tempo, non vedremmo la cattedrale di Westminster, sede dell'arcivescovo cattolico, e nemmeno il Palazzo di Westminster, per come lo vediamo oggi.
Non ci sarebbe la Torre dell'Orologio (con il Big Ben).
Del palazzo che re Enrico VIII vide, restano solo la Westminster Hall, la Jewel Tower, la cripta della cappella di Santo Stefano ed il chiostro.
Tutto il resto venne distrutto dall'incendio del 1834.
Tante altro cose ci sarebbero da vedere.
Londra venne distrutta dall'incendio del 1666.
Tanti monumenti del periodo di re Enrico VIII vennero sepolti.
Nel sottosuolo se ne trovano.
Durante gli scavi della realizzazione della celeberrima metropolitana, vennero rinvenute antiche chiese e cripte sotterranee, tra le quali anche quelle del periodo di re Enrico VIII.
Tra l'altro, da qui nacque la storia di una presunta presenza di fantasmi nella metropolitana.
Spero di avervi dato un'idea di quella che fu la capitale inglese, durante un periodo così importante.
Anzi, con re Enrico VIII, la città fu un cantiere.
Fu preparata a diventare la capitale di una grande potenza.
Cordiali saluti.
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