Questa pagina del giornale della Confagricoltura mostra da sola la realtà mantovana.
Il ministro delle Politiche Agricole Francesco Lollobrigida è venuto in visita qui nel Mantovano.
Mantova e la sua provincia hanno delle grandi risorse ma (purtroppo) non sono in grado di esprimerle.
La colpa di ciò è solo dei mantovani, i quali sono rimasti molto indietro.
Mi spiace doverlo dire ma è così.
Non sono state fatte delle nuove infrastrutture le politiche adottate fino ad ora sono obsolete.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la gente scappa.
L'ho scritto anch'io, su "Italia chiama Italia".
Mantova ha una grande tradizione agricola.
Basta pensare alla suinicoltura e alla produzione di riso (che è tipica anche di Roncoferraro, la zona in cui abito) e di frutti pregiati, come la mela campanina.
Eppure, tutto ciò non è valorizzato.
Nel vicino Veronese, si è fatta una politica diversa.
Aziende ed istituzioni hanno fatto sistema di tra di loro e hanno ottenuto risultati esorbitanti.
Qui nel Mantovano, invece, tutto questo non è avvenuto.
A causa di campanilismi e personalismi vari, non si è fatto sistema.
Inoltre, la politica implementata a livello locale, fino ad ora, è stata obsoleta.
Essa è stata puramente ideologica e ha portato la Provincia di Mantova a isolarsi dal resto della Lombardia.
Tanti settori che sarebbero strategici (come l'agricoltura ed il turismo) sono stati messi in secondo piano.
Il risultato di ciò è la situazione non bella a cui assistiamo.
In queste elezioni che ci saranno domani e dopodomani si può cambiare la rotta, votando una persona come Alessandro Beduschi, una persona che conosce il territorio e tutte le sue criticità.
Mi si conceda questa licenza ma se il ceto politico mantovano ancora oggi presente in Regione non ha portato nulla di buono...penso che si debba cambiare indirizzo.
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