Pierfrancesco Majorino, candidato di centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia, è finito nella bufera.
In un'intervista, egli ha detto che la Lombardia non è come la Calabria e che in Lombardia c'è gente che lavora.
Ora, stando alle parole di Majorino, i calabresi, i campani, i siciliani e le altre persone del Sud sarebbero da considerarsi dei fannulloni?
Se incontrassi Majorino, gli direi: "Vergognati!".
Non avrei paura di urlargli in faccia quella parola.
Questo stereotipo del lombardo lavoratore e del meridionale fannullone è vecchio come il mondo.
Anch'io, purtroppo, lo ricordo.
Forse, Majorino ignora che la Lombardia deve la sua grandezza anche ai tanti meridionali che, come mio padre e mia madre, emigrarono lì dal Sud.
Mia padre è abruzzese e mia madre, buonanima, era siciliana.
Io nacqui a Mantova nel 1980 e ho idea del significato di certe parole.
Io mi sento offeso dalle parole di Majorino.
Uno che si è candidato a guidare una regione non può permettersi di dire certe cose.
Oltretutto, mi risulta che la sinistra sia la parte politica che bolla come "razzisti" gli altri.
A quanto pare, però, sembra che (come si dice in Sicilia) la destra abbia la nomina e la sinistra faccia i fatti.
Tutto ciò è veramente assurdo.
Tra l'altro, Majorino è un giovane e nessuno si aspetta una simile uscita (che è molto sgradevole) da un giovane.
Majorino si scusi e legga qualche libro in più.
Così, forse, capirà che il Mezzogiorno è terra di storia e di cultura e di gente perbene (come la mia famiglia) che lavora esattamente come quella del Nord.
Dunque, Majorino l'ha fatta fuori dal vaso.
Un video di Tele Italia parla dell'episodio.
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