Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot.
In questa edizione del Festival di Sanremo si è visto tanto squallore.
Si è visto il cantante Blanco distruggere i fiori del palco, in una scena concordata con la produzione, si è vista Chiara Ferragni con il suo vestito "nudista", si è visto suo marito, il rapper Fedez, strappare una foto del vice-ministro Galeazzo Bignami, si è visto Roberto Benigni parlare della Costituzione con tanto di inno al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quando in questi due anni la nostra Carta costituzionale è stata messa da parte, e si vista Paola Egonu fare il predicozzo con il quale ha accusato l'Italia di razzismo.
Personaggi simili hanno stancato.
Anzi, hanno rotto le scatole!
Una persona normodotata spegne il televisore quando almeno uno di questi personaggi compare sullo schermo.
Dicono parole piene solo di retorica ideologica.
La cosa peggiore è il fatto che tutto questo sia accaduto durante il più famoso festival canoro d'Italia, il quale è messo in onda dalla Rai, la TV pubblica pagata con i soldi di noi cittadini.
Il Festival di Sanremo non è più una gara canora ma è il Concertone del 1° maggio, evento che è sostenuto dalla CGIL e da tutto sinistrume.
A questo punto, il Festival di Sanremo non sarebbe da abolire del tutto?
Una volta, la canzone italiana era protagonista di tale manifestazione canora.
Oggi, il Festival di Sanremo è il festival della politica, di una certa parte che oggi si trova all'opposizione.
Qualcuno deve dire in faccia ai personaggi che ho citato che hanno rotto le scatole coi loro spot triti e ritriti e le loro fregnacce.
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