Questa pagina del quotidiano "Libero" è eloquente.
Nella città di Gerusalemme, un ragazzo ed un bambino ebrei sono stati uccisi da un jihadista.
Sembra che per quella terra non ci sia pace.
Ci sono alcuni personaggi che non vogliono la pace.
Questo è evidente.
L'attentatore è stato un trentenne arabo.
A non volere la pace sono proprio i leader palestinesi.
Questi ultimi, infatti, non riconoscono Israele ed aizzano la gente.
Predicano odio e questo favorisce gli attentati ed il terrorismo.
Da tutto ciò non può nascere altro che una spirale di odio.
Così, le cronache continuano a parlare di attentati e di morte in una terra che (per il valore simbolico spirituale che ha) dovrebbe essere terra di pace.
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