Riporto uno stralcio dell'articolo che ho trovato su "Italia chiama Italia":
"La Gazzetta di Mantova, citando uno studio della Cgil sui dati del rapporto “Italiani nel mondo 2022” della Fondazione Migrantes, scrive: “Sono quasi tremila i mantovani che nel giro di un anno hanno lasciato la nostra provincia in cerca di fortuna all’estero: per la metà si tratta di uomini e donne in piena età da lavoro e in cerca sempre più spesso di opportunità all’altezza delle loro formazione”.
Ad andarsene, infatti, in particolare, coloro che hanno fra i 18 e i 49 anni, ossia “la fascia dove si concentra la maggior parte della forza lavoro”".
Anch'io scrivo su "Italia chiama Italia" e certamente su quel giornale tratterò anche il tema inerente a Mantova e alla fuga dei mantovani, essendo anch'io residente nella provincia in questione.
Infatti, risiedo a Roncoferraro.
Comunico che io potrei essere il prossimo a lasciare la provincia di Mantova.
Sto già facendo delle domande di lavoro per fuori provincia.
Purtroppo, la Provincia di Mantova ha un grande patrimonio ma non si è mai valorizzata.
Per esempio, io risiedo a Roncoferraro, zona di produzione del Riso Vialone Nano mantovano.
Eppure, quando si parla di riso, la limitrofa Provincia di Verona ci batte.
Questo avviene perché le varie realtà venete e veronesi, come i Comuni, la Provincia, la Regione, le associazioni e le imprese fanno sistema tra loro.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Il riso veronese è conosciuto anche a New York.
Invece, il nostro riso, che è anche migliore di quello veronese, fa molta più fatica.
Sia chiaro, il riso veronese è di ottima qualità ma quello mantovano è migliore perché la nostra provincia dispone di acqua e ha dei terreni idonei.
I veronesi prendono un'iniziativa, partono in tromba, vanno tutti insieme e ottengono il risultato.
Da noi manca completamente questo sistema.
Mantova è realtà di piccole imprese che non riescono ad allargarsi.
Nel Mantovano va forte la logistica.
Però, non si può campare solo di logistica anche perché ci sono ragazzi che hanno fatto i loro percorsi di studi e che aspirano a qualcosa di più del pur dignitoso lavoro di magazziniere.
Una persona che studia fa un investimento.
La provincia virgiliana ha delle realtà culturali importanti.
Città come Mantova e Sabbioneta sono riconosciute come Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO.
Eppure, altre città sono più attrattive.
Mancano delle infrastrutture decenti.
Per esempio, le strade della Provincia di Mantova sono le peggiori di tutta la Lombardia.
Nel 2018, andai in gita a Bergamo.
Debbo dire di avere visto nella provincia orobica delle strade migliori delle nostre.
La Provincia di Bergamo sembra su un altro pianeta ma è della stessa regione di cui Mantova e la sua provincia sono parte.
Manca completamente l'idea che ci dice che si possa mangiare con la cultura.
A parte il Festivaletteratura di Mantova c'è poca iniziativa che va in questa direzione.
Per esempio, come ho scritto su "La Civetta", qui a Roncoferraro vi è Corte Grande.
In Corte Grande, sopra la sede del Comitato Manifestazioni Roncoferraro, di cui sono segretario pro-tempore, vi è la soffitta con dei graffiti risalenti al XIX e all'inizio del XX secolo.
Tali graffiti furono fatti dai braccianti che lavoravano il riso.
Si sta cercando di valorizzare quelle scritte per farne qualcosa da museo ma la troppa burocrazia crea problemi.
Intanto, quelle scritte rischiano di andare perdute.
Tanta parte del patrimonio storico del Mantovano è trascurata.
Anche questo è un fattore di arretratezza.
Come ho scritto prima, io potrei essere uno dei prossimi che ad andarsene.
Del resto, non sono sposato e non ho figli.
Dunque, chi me lo fa fare di restare qui?
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