Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa pagina del quotidiano "Libero" con un'intervista di Alessandro Gonzato all'infettivologo Matteo Bassetti. Al di là di ciò che Bassetti ha detto nell'intervista, si deve fare una considerazione.
La Cina è un grosso problema.
Il Covid venne dalla Cina, la quale nascose ogni cosa prima che il bubbone scoppiasse.
Ora, in Cina vi sarebbe una situazione critica sempre riguardo al Covid.
Se dire ciò deve comportare l'accusa di sinofobia, io sono sinofobo.
Non ho nulla contro l'etnia cinese ma sono contro la Cina in quanto Paese comunista che ha in odio la libertà.
Del resto, io sono uno di quelli che sostengono il Taiwan.
Anche il Taiwan è abitato da popolazioni di etnia cinese.
Negli USA vi sono anche tante rispettabilissime comunità sino-americane.
Nel 2020, l'allora presidente americano Donald Trump definì il Covid "Chinese virus".
Del resto, la Cina non è nuova riguardo alle pandemie.
Ricordo che nel XIV secolo il batterio Yersinia pestis giunse in Europa dalla Cina.
L'Impero del Dragone aveva il focolaio in casa.
A questo punto, serve una risposta europea al comportamento della Cina.
Non si può continuare a dire che la Cina è un problema e poi non fare nulla.
Tra l'altro, l'Unione Europea ha definito "ingiustificati" i tamponi ai viaggiatori cinesi.
Questa è una follia.
Appare chiaro che questa Unione Europea sia invischiata in affari con l'Impero del Dragone.
Dunque, cerca di tenersi buoni i cinesi, anche a danno di noi Europei.
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