Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot. Sui social network gira una notizia secondo la quale Klaus Schwab, presidente del World Economic Forum, avrebbe chiesto ai governi di abolire la proprietà delle automobili.
I vari debunkers dei social network hanno subito detto che tale notizia altro non è che una fake news.
Tuttavia, anche una notizia falsa ha un fondo di verità.
In questi anni nei quali opero come blogger ed articolista, che spera di potersi cimentare anche a livello professionale in ambito editoriale, ho imparato una cosa: perché possa essere sostenuta nel tempo, una bugia deve avere un minimo di verità.
Ora, tratto il tema in questione.
Poniamo caso che Schwab non abbia detto le cose che gli sono state attribuite.
Tuttavia, una politica contro la proprietà già esiste nell'Unione Europea.
In nome della "salvezza del pianeta", si implementano politiche che attaccano un diritto fondamentale qual è il diritto di proprietà.
Dunque, anche se la notizia in questione fosse falsa, certe politiche si starebbero già implementando.
Questo è un dato di fatto.
Purtroppo, certe politiche contrarie a certi diritti si stanno implementando e ciò si vede.
Per esempio, in nome della salute pubblica si sono limitati i diritti individuali e sono state private del lavoro molte persone oneste e ora, in nome della difesa dell'ambiente, si attacca il diritto di proprietà.
Un domani, i governi potranno veramente vietare l'uso di auto private.
Per essere realmente efficace, una bugia deve avere un minimo di verità al suo interno.
La bugia "perfetta", infatti, non deve essere completamente campata per aria.
Una bugia completamente campata per aria non regge.
Invece, una bugia con un po' di verità può essere sostenuta.
Di conseguenza, non mi preoccuperei del fatto che Schwab possa avere detto o meno certe cose ma dei dati di fatto inconfutabili.
Come si dice, il diavolo sta nei dettagli.
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