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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 23 gennaio 2023

Censure sui social network, urge un provvedimento serio


Stamani, mi è apparsa una strana finestra sulla schermata di Facebook, al momento di accedere al mio profilo.

Nella finestra vi era scritto:

"Attiva Facebook Protect prima del giorno 4 febbraio 2023. In caso contrario non potrai accedere al tuo account Facebook finché non lo attiverai".

Questa cosa puzza di ricatto.
Mi sa anche di censura nei miei confronti, visto che (per esempio) mi sono stati disattivati tre profili e sono stato fatto più volte oggetto di restrizioni.
Io sono un appassionato della serie TV "Hazzard".
Sono cresciuto a pane ed "Hazzard".
Confesso che mi piacerebbe guidare una Plymouth Fury, per intenderci, l'automobile usata dallo sceriffo Rosco P. Coltrane. 
Una volta, ho pubblicato un video con una puntata della nota serie TV e mi sono visto il video segnalato come "pornografico".
Nella segnalazione si parlava di "nudo". 
Non sapevo che i cugini Duke e lo sceriffo Rosco fossero dei personaggi pornografici.
Nemmeno Daisy Duke, la cugina di Bo e Luke, la quale era interpretata dall'attrice Catherine Bach, può essere ritenuta una pornografa.
Infatti, ella indossava le calze, nonostante i famosi pantaloncini corti.
Dunque, sembra che vi sia un attacco sistematico nei miei confronti.
Evidentemente, quello che pubblico dà fastidio.
Questa è la sorte di chi non si piega alle regole imposte al gregge. 
Se do fastidio...vuol dire che sto facendo un buon lavoro. 
Purtroppo, quello della censura sui social network è un problema che c'è ed è serio.
Si deve prendere un provvedimento che impedisca certe cose.
Tra l'altro, Fratelli d'Italia ha avanzato una proposta di legge che (se fosse implementata) impedirebbe a chi gestisce i social network di fare certe cose.
La proposta porta la firma della deputata Sara Kelany
Noi abbiamo già una Costituzione e delle leggi che puniscono certi reati.
Dunque, le politiche censorie dei social network non servono.
Coloro che gestiscono i social network debbono essere sanzionati per la loro politica che va contro gli ordinamenti democratici.
La proposta di legge prevede una multa fino a 500 mila Euro per i social network che censurano il pensiero.
Io sarei ancora più cattivo.
Colpendoli ai loro portafogli, i signori come Mark Zuckerberg la finiranno con la loro politica?
Io sarei pronto a scommettere che se fossi di sinistra potrei pubblicare ogni cosa.
Oltretutto, il mio casellario giudiziale è pulito perché rispetto la legge.
Non ho mai diffamato nessuno. 
Questo è ciò che conta.
I signori Zuckerberg e soci capiranno ciò?
Dunque, un provvedimento contro le censure sui social network è urgente. 



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.