Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot di una pagina de "La Verità" con un articolo di Mario Giordano.L'attuale Governo ha mandato a casa il direttore dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) Nicola Magrini.
Magrini è vicino all'ex-ministro della Salute Roberto Speranza.
Si è più volte espresso in favore del precedente Governo, quello presieduto da Mario Draghi.
Per questo, egli è stato rimosso dal suo incarico.
Del resto, è giusto così.
Quando cambia il Governo, di solito, i vertici delle agenzie di Stato debbono cambiare con esso.
Infatti, la macchina burocratica deve rispondere al Governo.
Come potrebbe rispondere al Governo attuale una macchina burocratica completamente legata a quello precedente?
Dunque, con il cambio di governo ci deve essere anche un cambio dei vertici delle agenzie di Stato.
Questo fa parte della democrazia.
Di conseguenza non si capiscono le reazioni isteriche della sinistra.
Mi ricordo, per esempio, che a Verona vi è stato un cambio totale nei vari enti gestiti dal Comune scaligero.
Tutti le figure di vertice che sono state nominate dal precedente sindaco di centrodestra Federico Sboarina sono state sostituite dall'attuale primo cittadino di sinistra Damiano Tommasi.
Anzi, pare che vi sia stata una vera e propria "occupazione militare".
Il centrodestra, giustamente, non l'ha presa bene ma non ha avuto le stesse reazioni isteriche che sta avendo la sinistra riguardo alle agenzie di Stato.
Oggi, a Palazzo Chigi vi è un premier di centrodestra.
Enrico Letta, Giuseppe Conte e soci se ne facciano una ragione.
Questa è l'ennesima dimostrazione del fatto che il Covid sia stato gestito in maniera ideologica, in un modo che ha ammazzato la scienza.
L'AIFA si è piegata a questa logica.
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