Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot de "La Stampa". In Sardegna, una maestra di nome Marisa Frascecangeli ha recitato la preghiera dell'Ave Maria in classe.
Ella è stata sospesa per 20 giorni senza stipendio.
Questa è una follia.
La scuola pubblica è laica ma la laicità non esclude la possibilità di credere in Dio e di professare pubblicamente una religione.
Io sono pronto a scommettere che se la maestra avesse fatto una lezione sulle teorie gender o su Karl Marx sarebbe stata lodata e candidata (dal Partito Democratico) alle elezioni o sarebbe stata messa in qualche posto d'onore.
Oramai, è evidente che vi sia stato un cortocircuito.
La laicità è diventata laicismo e la religione non è più un valore in cui credere ma è un vero e proprio stigma.
Questa è la morte dell'Europa.
Noi cristiani dovremo tornare nelle catacombe.
Ovviamente, esprimo la mia solidarietà alla maestra sospesa.
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