Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto.Oggi, è il 25 aprile e si festeggia la libertà del nostro Paese.
Lo dico apertamente: odio una certa retorica e l'ho scritto sull'altro blog "Il Gran Candeliere di Antonio Gabriele Fucilone" .
Non tutti coloro che facevano parte della "Resistenza" potevano essere definiti paladini della libertà.
Anzi, tra i partigiani ci furono quelli che fecero azioni sporche in nome dell'ideologia.
Penso a quelli della Brigata Garibaldi nel famoso Eccidio di Porzus.
Purtroppo, i loro nipotini politici hanno governato fino all'anno scorso e hanno dimostrato il loro scarso amore per la libertà.
Quello che hanno fatto in questi due e mezzo in pandemia è stato l'esempio lampante di ciò.
Nonostante i pareri contrari nel Comitato Tecnico-Scientifico, essi hanno deciso di imporre delle misure restrittive che non hanno portato nessun beneficio.
Lo dimostra il numero di morti.
Noi abbiamo implementato le misure più dure e restrittive e nonostante ciò i morti di Covid (registrati come tali) sono stati più di 180 mila.
Una persona normale si fa due domande.
La scelta è stata di natura politica.
Purtroppo, gli effetti di ciò si sono visti.
Le libertà sono state ridotte.
Gli effetti di quelle misure scellerate si sono visti e hanno inciso profondamente anche a livello umano.
La libertà è come l'aria.
Infatti, essa non si vede ma quando manca se ne sente la mancanza.
Fa specie che a limitare le libertà (senza una reale motivazione scientifica) siano stati coloro che ogni 25 aprile si mettevano a fare i predicozzi sul valore della libertà e che parlavano contro le dittature.
Quello che essi hanno fatto non ha avuto il sapore di una tentata dittatura?
Questa vicenda ci deve insegnare che la libertà ha un valore inestimabile.
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