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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 24 maggio 2010

VIA SANCTI MICHAELI




Cari amici ed amiche.

Voglio farvi fare un " viaggio ideale nella storia e nella fede".
Nel Medioevo i pellegrinaggi si facevano su vie come la il Cammino di Santiago di Compostela o la Via Francigena che univa Canterbury e Roma e che attraverso l'Italia portava i fedeli europei in Terra Santa.
Queste vie esistono tutt'ora e ancora oggi ci parlano della storia della nostra civiltà.
Accanto a queste vie reali ne esiste una "ideale".
Io l'ho chiamata, "Via Sancti Michaeli", la "Via di San Michele".
Proprio così. Idealimente esiste questa "via" dedicata a questo principe delle milize angeliche, colui che sconfisse il demonio.
Infatti, in Europa esistono tanti santuari e chiese dedicati a questo grande santo e vi è una curiosità.
Essi si trovano su una linea immaginaria che idealmente parte dalla Terra Santa e arriva fino in Cornavaglia.
Esempi? Un esempio è il Santuario di Monte Sant'Angelo. Questoluogo di culto ebbe origine in epoca longobarda (V secolo AD) e si trova sul Monte Gargano (in provincia di Foggia, nella foto), vicino al satuario del ben noto San Pio di Pietrelcina, che guarda caso, lottò anche lui contro il maligno. Inoltre, sulla facciata dell'ospedale "Casa del sollievo della sofferenza" (da lui fondato) vi è un'opera scultorea che raffigura San Michele in lotta contro Lucifero.
Infatti il culto di San Michele fu molto antico in quella zona e ben radicato.
Un altro esempio è la Sacra di San Michele (in Val di Susa, in Provincia di Torino).
Questo santuario che risale alla fine del X secolo AD (la sua costruzione iniziò sotto il pontificato di Papa Silvestro II) si trova su un monte con ripidi fianchi, quasi a volere fare comprendere la fatica che il fedele prova ogni singolo giorno.
In fondo, la vita è un pellegrinaggio.
Andando ancora più a nord-ovest, troviamo il santuario di Mont Saint Michel, presso la Penisola del Cotentin (in Francia).
Questo santuario si trova su un isolotto e risale al X secolo AD. Secondo la pia tradizione esso fu voluto da San Michele che ordinò al vescovo Auberto di costruire una chiesa a lui dedicata sulla roccia.
Il vescovo (che è santo della Chiesa cattolica) ignorò la richiesta finché non gli arse il cranio con un dito che gli forò la testa, pur lasciandolo in vita.
Con la Rivoluzione francese fu abbandonato ma poi tornò a nuova vita.
Esso è oggi un luogo in cui trovare pace e respirare quell'atmosfera che oggi non c'è più.
L'ultima grande tappa di questo "viaggio" si trova in Cornavaglia, al di là della Manica.
Qui vi è Helston, una ridente cittadina di origine mineraria della campagna inglese.
Secondo una certa tradizione il nome Helston (in cornish Hellys) significa "Pietra dell'Inferno".
Qui vi è una lunga tradizione di culto a San Michele. E' una tradizione popolare manifestata nel "Ballo Furry", un ballo medioevale che nemmeno la Riforma del XVI riuscì a sradicare.
Con re Enrico VIII i riferimenti al Papa vennero sostituiti con quelli alla corona. A Helston vi è una chiesa dedicata al santo. Essa è molto bella per i rosoni e l'enorme campanile.
Vi è quindi questa "Via Sancti Michaeli" che unisce l'Europa.
Se oltre che di questi monumenti, si parlasse anche del Michelaion di Costantinopoli o la Grotta di Lettomanoppello (in Abruzzo) si potrebbe capire meglio tutta la nostra storia e la grande devozione a questo grande santo.
Cordiali saluti.








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