Cari amici ed amiche.
Sul caso della Coop che ha deciso di sospendere la vendita dei prodotti ortofrutticoli israeliani che provengono dai Territori palestinesi occupati, esprimo la mia posizione.
Io ritengo molto sbagliata (e grave) la posizione della Coop.
Questa è una decisione che nulla ha che fare con la questione del commercio o della sicurezza alimentare.
Infatti, com'è noto, Israele ha un' agricoltura di buona qualità.
Anzi, per tanti versi è all'avanguardia.
Per un uomo che, come me, ha fatto studi scientifici ed ama le scienze, Israele merita attenzione perché è pioniere in queste cose.
L' agricoltura israeliana è riuscita a crearsi uno spazio in un ambiente arido e quindi molto difficile.
Quella della Coop mi sembra più una decisione politica.
Certamente, è grave!
Infatti, nei Territori lavorano molti palestinesi.
Quindi si rischia di creare un grosso danno all'economia che potrebbe riversarsi anche sul campo politico, proprio su ciò che riguarda i rapporti tra Israele e gli arabi.
Inoltre, trovo questa decisione scellerata, perché rischia di creare un clima di razzismo.
Scegliere o meno un prodotto in base alla provenienza rischia già di creare una discriminazione.
Faccio mie la parole del ministro degli Esteri Franco Frattini che ha detto:
"Scegliere un prodotto sulla base della provenienza e non della qualità rischia di creare dinamiche di tipo razzista", a maggiore ragione in questo caso "in cui la decisione viene fatta in riferimento ai prodotti israeliani perché sono ebrei".
Questa decisione scellerata rischia di creare scontro e ritorsioni.
Ad esempio, come le Coop si rifiutano di vendere i prodotti israeliani, gli israeliani possono smettere di prendere i buonissimi cedri della Calabria, con un danno all'economia di questa regione.
A me sembra una una decisione scellerata!
Io, se al supermercato dovessi trovarmi di fronte ad un prodotto israeliano, lo comprerei.
A me non interessa che provenga da Israele. A me interessa la qualità.
Se è di buona qualità, perché non comprarlo?
Di certo, non devono essere certi signori di una certa ideologia a dirmi cosa devo comprare.
Cordiali saluti.
Sul caso della Coop che ha deciso di sospendere la vendita dei prodotti ortofrutticoli israeliani che provengono dai Territori palestinesi occupati, esprimo la mia posizione.
Io ritengo molto sbagliata (e grave) la posizione della Coop.
Questa è una decisione che nulla ha che fare con la questione del commercio o della sicurezza alimentare.
Infatti, com'è noto, Israele ha un' agricoltura di buona qualità.
Anzi, per tanti versi è all'avanguardia.
Per un uomo che, come me, ha fatto studi scientifici ed ama le scienze, Israele merita attenzione perché è pioniere in queste cose.
L' agricoltura israeliana è riuscita a crearsi uno spazio in un ambiente arido e quindi molto difficile.
Quella della Coop mi sembra più una decisione politica.
Certamente, è grave!
Infatti, nei Territori lavorano molti palestinesi.
Quindi si rischia di creare un grosso danno all'economia che potrebbe riversarsi anche sul campo politico, proprio su ciò che riguarda i rapporti tra Israele e gli arabi.
Inoltre, trovo questa decisione scellerata, perché rischia di creare un clima di razzismo.
Scegliere o meno un prodotto in base alla provenienza rischia già di creare una discriminazione.
Faccio mie la parole del ministro degli Esteri Franco Frattini che ha detto:
"Scegliere un prodotto sulla base della provenienza e non della qualità rischia di creare dinamiche di tipo razzista", a maggiore ragione in questo caso "in cui la decisione viene fatta in riferimento ai prodotti israeliani perché sono ebrei".
Questa decisione scellerata rischia di creare scontro e ritorsioni.
Ad esempio, come le Coop si rifiutano di vendere i prodotti israeliani, gli israeliani possono smettere di prendere i buonissimi cedri della Calabria, con un danno all'economia di questa regione.
A me sembra una una decisione scellerata!
Io, se al supermercato dovessi trovarmi di fronte ad un prodotto israeliano, lo comprerei.
A me non interessa che provenga da Israele. A me interessa la qualità.
Se è di buona qualità, perché non comprarlo?
Di certo, non devono essere certi signori di una certa ideologia a dirmi cosa devo comprare.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento