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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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martedì 4 maggio 2010

DA OVIEDO A MANTOVA, LA PRESENZA DI CRISTO


Cari amici ed amiche.

Un antico proverbio francese recitava "Chi va a Santiago e non visita la chiesa del Salvatore venera il servo e non il signore".
questo detto era riferito ad Oviedo, città delle Asturie (Spagna) che si trova sul Cammino di Santiago di Compostela.
Qui, infatti, la cattedrale protegge il Santo Sudario, pezzo di stoffa che fu messo sul volto di Cristo quando fu calato dalla croce.
Esso ha molte analogie con la Sacra Sindone di Torino.
Come la reliquia che si trova nel duomo del capoluogo piemontese esso reca macchie di sangue.
A differenza di questa, però, il Santo Sudario non reca immagini di volti, se pur in apparenza.
Infatti, se si guardano bene le macchie, in esso si possono notare alcune forme di un volto umano, che coincidono con quelle della Santa Sindone.
La datazione con il C14 ha definito che il telo risalisse all'VIII secolo.
La realtà è che, come accadde alla Sindone (che fu fatta risalire ad un periodo compreso tra il XIII ed il XIV secolo), l'esame potrebbe essere alterato.
Di certo è che il sangue trovato sul Sudario di Oviedo coincide con quello che macchia la Sindone di Torino.
Infatti, il gruppo sanguigno è AB.
Per quanto riguarda la storia, il cammino fu travagliato come quello della Sindone di Torino.
Secondo la tradizione, il Sudario rimase a Gerusalemme fino al 614 AD, quando il re persiano Cosroe II, che fu in guerra con l'Impero Bizantino, attaccò la Palestina.
Esso fu poi portato in Spagna, a Toledo, capitale del Regno dei Visigoti.
Nel 636 AD, gli Arabi tolsero la Terra Santa all'Impero Bizantino (Battaglia dello Yarmuk) e da lì invasero l'Egitto (641), la Cirenaica (654), la Siria (663-671) e Cartagine (669).
Nel 711 cadde anche la Spagna bizantina. Tra il 720 ed il 725 cadde anche il regno visigoto. I cristiani fuggirono verso nord e si rifugiarono nelle Asturie.
Lì portarono il Santo Sudario.
Della Sindone di Torino, ho parlato nel brano intitolato "La Sindone, presunta verità" (http://thecandelabra.blogspot.com/2010/04/la-sindone-presunta-verita.html).
Si dovrebbe parlare, invece, del Preziosissimo Sangue di Cristo, che si trova a Mantova.
Esso fu scoperto nell' 804 e pare che fosse stato portato lì da Longino, il centurione che trafisse Gesù crocifisso con una lancia e che, in seguito ad una guarigione di una sua malattia agli occhi che furono bagnato da uno schizzo di sangue, si convertì al Cristianesimo e diventò il presunto primo vescovo di Mantova.
Esso fu trovato nel luogo in cui si trova l'attuale Basilica di Sant'Andrea ed è custodito nei Sacri Vasi (nella foto) che si trovano nella cripta.
Tale chiesa è storicamente un luogo molto importante.
Lo testimonia il fatto che lì vicino vi è un luogo che potrebbe avere avuto a che fare con i Cavalieri Templari, la Rotonda di San Lorenzo, una chiesa romanica dell'epoca di Matilde di Canossa, la cui pianta circolare ricorda grosso modo quella della Moschea di Omar (che occupa l'area che fu del Tempio di re Salomone) o l'Anastasis della Basilica del Santo Sepolcro. Ne parlai nell'articolo http://www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/9506/2008-06-13.html.
La reliquia fu ritenuta autentica ed intorno ad essa ci sono stati dei miracoli.
Il Santo Sudario di Oviedo, la Sindone di Torino ed il Preziosissimo Sangue di Mantova possono essere prove certe dell'esistenza di Gesù Cristo Figlio di Dio.
Se tutto ciò fosse confermato, certe tesi, come quelle espresse da associazioni come l'Unione Atei, Agnostici e Razionalisti (U.A.A.R), che parlano di falsità di tali reliquie sarebbero smentite.
Cordiali saluti.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".