Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

mercoledì 19 maggio 2010

ARGENTINA? UNA NAZIONE ITALIANA!








Cari amici ed amiche.











Il giornalista Marcello De Cecco de La Repubblica diceva:
"Gli italiani, si sa, furono una nazione di emigranti. In molti secoli si sparsero in tutti e quattro gli angoli della terra. Solo in due Paesi essi tuttavia costituiscono la maggioranza della popolazione: in Italia e in Argentina."

Viste le mie posizioni politiche, è raro che io sia d'accordo con un giornalista de "La Repubblica" ma De Cecco ha scritto una grande verità.

Il "caso argentino" è forse più unico che raro. Qui non vi fu solo un fenomeno di emigrazione ma una vera e propria "colonizzazione" di terre.

Già dalla seconda metà del XVIII, molti italiani vennero in Argentina. Pensiamo ai numerosi patrioti argentini, come Manuel Belgrano o José Manuel Castelli, che (visti anche i cognomi) furono di origini italiane.

Se oggi c'è l'Argentina fu merito anche degli Italiani.

In pratica, gli italiani non emigrarono in un Paese esistente ma contribuirono a costruire un nuovo Paese.

L'emigrazione italiana in Argentina si fece particolarmente massiccia tra il 1880 ed il 1929, con una differenza.

Tra il 1880 ed il 1884 il 59% degli italiani emigrati provenne dal Nord. Poi, questa percentuale decrebbe e tra il 1925 ed il 1929 le percentuali si ribaltarono. Infatti, su 235.065 italiani, solo il 14,40 % venne dal Nord mentre il 33,10% venne dal Centro ed il 52,50 venne dal Sud, dalla Sardegna e dalla Sicilia.

L'emigrazione proseguì fino al 1976.

Oggi, circa il 50% degli argentini è di origini italiane. A Buenos Aires due terzi della popolazione è di origini italiane. Si calcola che più 20000000 di argentini abbia ascendenze italiane.

Molti di questi parlano spagnolo perché nel XIX secolo non vi era ancora l'italiano standardizzato ma i dialetti.

E così si formarono gerghi come il "sicignolu" (che citai quando parlai degli italiani in Uruguay) o il "lunfardo", una lingua ibrida tra spagnolo e lombardo.
Molti furono i siciliani a emigrare in Argentina.
Io ho conosciuto alcuni discendenti di galatesi (persone di Galati Mamertino, Comune della Provincia di Messina e paese d'origine di mia madre) che raccontavano delle loro attività in Argentina.

Secondo le stime di Ethnologue, circa 1500000 di italo-argentini sono italofoni, tra questi, oltre 500000 sono italiani censiti dall'AIRE. Di questi circa il 63% ha partecipato alle elezioni politiche del 2008. Quindi, hanno interesse verso le questioni del nostro Paese. Inoltre, vi sono molti giornali di lingua italiana.

La presenza italiana, lasciò la sua influenza anche nella cucina argentina. Essa contempla i tallarines (tagliatelle), ravioles (ravioli), canelones (cannelloni), il pesto, il chitroncelo (il limoncello) e la fainà (un piatto simile alla farinata ligure, pietanza fatta con faerina di ceci).

Inoltre, l'influenza italiana si vede nella cultura argentina. Addirittura, gli italiani furono importanti anche nella storia del calcio argentino. Pensiamo ai giocatori con cognomi come Esteban Cambiasso, Javier Zanetti, Javier Pastore o Nicolas Burdisso o anche alla fondazione di clubs importanti come il Boca Juniors. Questo club fu fondato da dei genovesi . Infatti, quelli del Boca sono chiamati xeneizes, ossia genovesi.
Pensiamo anche a figure il vescovo Jorge Mario Bergoglio o il compositore Carlos D'Alessio.
Inoltre, fatemelo dire, non posso non citare Pablo Miroli e Silvia Beatriz Quadranti, che collaborano in questo blog.
Possiamo quindi dire che gli italiani furono un elemento costitutivo dell'Argentina.
Anzi, furono un ELEMENTO FONDANTE di quel Paese sudamericano.

Cordiali saluti.































2 commenti:

  1. Gli Argentini abbiamo sangue azzurra...;)

    RispondiElimina
  2. Diciamo che molti argentini sono di fatto degli "italiani fuori dall'Italia".
    Il poeta messicano Octavio Paz diceva: "Los argentinos son italianos que hablan espaniol y se creen franceses".
    Tradotto: "Gli argentini sono italiani che parlano spagnolo e si credono francesi".
    Questa "italianità" dell'Argentina è visibile.
    Cordiali saluti.

    RispondiElimina

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.