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martedì 25 maggio 2010

UN ENIGMA INGLESE, RE RICCARDO III




Cari amici ed amiche.




Vi voglio parlare di un antico enigma inglese, quello che rigaurda la figura di re Riccardo III (nella foto, 02 ottobre 1452-22 agosto 1485).
Intorno a questo sovrano inglese gira da secoli un inquietante (ma forse immeritato) enigma, quello che riguarda la sorte dei due giovani nipoti ed eredi al trono Edoardo (che sarebbe stato re Edoardo V) e Riccardo, figli del defunto re Edoardo IV, suo fratello.
Egli, salì al trono come reggente il 22 giugno 1483.
Egli fu duca di Gloucester e quando salì al trono l'Inghilterra era nel pieno della "Guerra delle due rose", una guerra civile scoppiata nel 1455 tra due famiglie nobili che erano i rami della famiglia reale dei Plantageneti, i Lancaster e gli York.
Su Edoardo e Riccardo fu applicato il "Titulus regius", un atto approvato dal Parlamento il 09 luglio 1483 che dichiarava illegittimi i due giovani principi e con il quale i Lords chiedevano a Riccardo di diventare re.
Questo provvedimento fu preso perché non fu riconosciuta la legittimità del matrimonio tra Edoardo IV ed Elizabeth Woodville.
Quindi, Riccardo III fu re mentre i due principi finirono nella Torre di Londra nel maggio 1483.
Qui successe la tragedia. Il 06 luglio 1483, i due giovani sparirono. Nel 1674 ci furono dei restauri nella Torre.
Durante gli scavi venne trovata una cassa metallica contenente due scheletri di bambini. Con le informazioni della "Storia di Riccardo III " di San Tommaso Moro, gli storici dell'epoca attribuirono quelle ossa ai due principi. Nella sua grande sensibilità, re Carlo II Stuart li fece seppellire nell'Abbazia di Westminster, con tutti gli onori.
Si raccontò che essi fossero stati uccisi ed il principale indiziato fu proprio re Riccardo III.
Proviamo a ricostruire i fatti.
Divenuto re, Riccardo si avvalse della collaborazione del un suo amico fraterno, Henry Stafford, secondo duca di Buckingham.
Di carattere incostante e scontroso, egli poi gli si rivoltò contro.
Perché questo?
La spiegazione può essere molto semplice. Infatti, anche il Buckingham era di sangue reale, in quanto nipote di Humphrey Stafford, discendente dei Plantageneti.
Anche lui avrebbe avuto tutto l'interesse ad eliminare i due fratelli e a rivoltarsi a Riccardo III, per eliminarlo. Dopo un fallito un fallito tentativo di rovesciare Riccardo III, il Buckingham fu giustiziato il 2 novembre 1483)
Era però un personaggio troppo inaffidabile.
Può esistere anche un altro "potenziale assassino" , Enrico Tudor, conte di Richmond (28 gennaio 1457-21 aprile 1509)
Come il Buckhingham, questi era di sangue reale, in quanto discendente dei Lancaster e figlio del fratellastro di re Enrico VI.
Anche il Richmond (che nel 1483 fu nominato capo dei Lancaster) aspirava a diventare re.
Una volta sparito il Buckingham, il Tudor mosse guerra a Riccardo III e lo sconfisse (ed uccise) a Bosworth il 22 agosto 1485.
La "Guerra delle due rose" finì ed Enrico Tudor diventò re con il nome di Enrico VII.
Un anno dopo (18 febbraio 1486) sposò Elisabetta di York. Ciò mise fine ad ogni rivendicazione da parte di quella casata.
Qui, però, vi è una situazione particolare, il "Titulus regius".
Elisabetta fu sorella dei due principi e quindi il "Titulus regius" la dichiarava illegittima.
Enrico VII abolì questo provvedimento. Facendo ciò, egli "riabilitò" i due principi che se fossero stati vivi avrebbero potuto aspirare al trono e mettere in pericolo il potere dei Tudor.
Anche Enrico VII avrebbe avuto tutto l'interesse ad eliminare i due giovani.
Inoltre, vi è una teoria che se dovesse essere vera avrebbe del clamoroso.
Secondo questa teoria, Riccardo III avrebbe protetto i due principi.
Li avrebbe fatti rinchiudere nella torre e renderli illegittimi per proteggerli.
In seguito, vedendo il pericolo, Riccardo li avrebbe fatti uscire dall'Inghilterra con nomi falsi.
Un caso realmente accaduto potrebbe avallare questa tesi.
Nel 1490, un tale Perkin Warbrek mosse guerra ad Enrico VII.
Secondo la storia ufficiale, questi nacque nel 1474 e visse in Francia.
Egli rivendicò il nome dicendo di essere Riccardo di Shrewsbury, il SECONDO DEI DUE PRINCIPI DELLA TORRE.
Nel 1499, Perkin venne sconfitto e portato a Londra, nella Torre.
Fu torturato.
Egli allora confessò di non essere Riccardo di Shrewsbury ma secondo alcuni la confessione è lacunosa e in realtà potrebbe significare che lui fosse veramente il principe della Torre.
Se tutto ciò dovesse rispondere a verità, si dovrebbero riscrivere i libri di storia e se il Tudor fosse stato dichiarato illegittimo, non ci sarebbero stati gli eventi successivi come lo Scisma anglicano operato da suo figlio Enrico VIII (1534) o anche il martirio di San Carlo I Stuart (30 gennaio 1649).
Tra l'altro, i Tudor fecero di tutto pur di screditare disonore Riccardo III.
Si racconta che il suo corpo fosse stato esposto nudo, prima di essere tumulato nella Greyfriars Church di Leicester.
Inoltre, la sua tomba fu distrutta durante la DISSOLUZIONE DEI MONASTERI operata da re Enrico VIII (1540)
Inoltre, le fonti storiche che riguardano re Riccardo III, sono di San Tommaso Moro, un uomo dell'epoca Tudor. Tra l'altro, Moro scrisse l'opera trent'anni dopo la morte di re Riccardo III.
Pensiamo anche a William Shakespeare che scrisse l'opera "Re Riccardo III" con la quale presentò il sovrano come un "gobbo infanticida".
Shakespeare era dell'epoca della regina Elisabetta I (1558-1603), guarda caso l'ultima Tudor.
Perché tutto questa acredine verso re Riccardo III?
Se tutti i teoremi che avrebbero visto i principi salvati da re Riccardo III dovessero essere veri, a chi sarebbero appartenuti quei due scheletri trovati nel XVII secolo?
L'odio dei Tudor verso Riccardo III può significare molte cose.
A prescindere dal fatto che sia vera o meno, questa vicenda è una storia affascinante e che dimostra che a volte il potere può diventare un peso molto grave che può portare pericoli a chi lo esercita.
Cordiali saluti.







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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".