Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

venerdì 7 maggio 2010

REGNO UNITO, VOGLIA DI IDENTITA' E TRADIZIONE


Cari amici ed amiche.


Queste elezioni che si sono tenute in Regno Unito il 06 maggio, hanno fatto emergere degli aspetti interessanti.
Pur non dando una maggioranza assoluta a nessun partito è comunque emerso che gli inglesi credono ancora nel tradizionale bipartitismo ed il risultato chi, come il deputato di Alleanza per l'Italia Bruno Tabacci, ha prospettato per il Regno Unito una soluzione pluripartitica a o terzo-polista. Era un'idea legittima, vista l'ondata di entusiasmo generata dai Liberal-democratici di Nick Clegg, prima del voto.
La sconfitta dei Liberal-democratici dimostra che tra l'immagine prima del voto e la reale fiducia dei cittadini verso un partito vi è una grossa distanza.
Gli inglesi sono attaccati alle tradizioni. Oggi lo sono ancora di più e la vittoria dei Conservatori di David Cameron dimostra questo.
Anche se non vi è una maggioranza assoluta, si può dire che i Tories hanno vinto.
Il Laburisti del Premier uscente Gordon Brown è stato nettamente battuto.
Questo risultato può essere figlio della crisi, della volontà di cambiare e dalla volontà di ritrovare le proprie radici del popolo britannico.
Di norma, le crisi penalizzano il governi in carica. Il governo laburista ha commesso degli errori e si è reso impopolare.
Dal "New Labour" (ispirato anche alla tradizione cristiana) di Tony Blair si è tornati ad una politica più di sinistra di Gordon Brown.
Questo può essere spiaciuto ai britannici.
Forse, oltre a questo, i cittadini britannici hanno voluto riprendersi le loro radici che, in fondo, si rifanno a quell'antica tradizione giudaico-cristiana che unisce l'Europa.
Soprattutto nei nei momenti di crisi, un popolo sente l'esigenza di avere dei valori.
I Conservatori sono i "discendenti" dei Tories che, con i Whigs, nacquero in quell'Inghilterra uscita dall'esperienza rivouzionaria di Cromwell, nel 1660.
I Tories furono quelli che furono favorevoli al re cattolico Giacomo II Stuart (nella foto) che regnò dal 1685 al 1688.
Infatti, i Tories furono legati alla High Church, corrente della Chiesa anglicana vicina al cattolicesimo, di cui buona parte oggi sta passando a Roma, dopo la recente decisione del Santo Padre Benedetto XVI di creare dei nuovi ordinariati per gli anglo-cattolici.
Come si sa, il Premier britannico ha influenza anche sulla Chiesa anglicana.
Ricordo che Tony Blair dovette dimettersi prima di convertirsi al cattolicesimo.
Ora, un Premier conservatore, avrebbe anche una maggiore capacità di creare dialogo anche con il mondo cattolico britannico e mettere in condizione questo ed il mondo anglicano di dialogare.
Questo voto indica che il popolo britannico ha sete di tradizione.
Termino confidandovi un mio sogno.
Io sogno un Popolo della Libertà simile ai Tories britannici o ai Repubblicani americani, che sappia valorizzare tutti quegli aspetti vitali di una società (come la famiglia e le tradizioni nazionali) pur senza abiurare la modernità.
Cordiali saluti.

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.