Da alcune stimolanti discussioni su Facebook con gli amici Lisa Sannie Eliane Castelli e Antonio Gomes, ho avuto l'idea di fare questo post.
Lo voglio incominciare con questa domanda:
Può un cristiano essere antisemita?
La risposta è no.
Tra Ebraismo e Cristianesimo vi sono contiguità e continuità.
Senza Ebraismo non ci può essere il Cristianesimo (e nemmeno la Chiesa) e senza Cristianesimo quel Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe non sarebbe stato mai conosciuto in tutto il mondo ma sarebbe stato noto solo ad un popolo.
La figura di Gesù Cristo, il Figlio di Dio, fu quella che ruppe il muro tra giudei e gentili, insegnando proprio che quel Dio dei primi è anche il Dio dei secondi.
Va però ricordato che Gesù Cristo nacque nel popolo giudaico e che come un ebreo fu educato.
Quindi la teoria che ho citato prima regge.
Inoltre, noi cristiani con gli ebrei abbiamo in comune parte lo stesso libro, la Bibbia.
Gesù stesso disse "Io non sono venuto ad abolire la Legge ma a completarla" e riassunse il Decalogo in due nuovi comandamenti che dicono "Ama il tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutte le tue forze" e "Ama il prossimo tuo come te stesso".
Se ci si bada bene, lì sono riassunti i Dieci Comandamenti dati a Mosè.
E' amore verso Dio non avere altri idoli e a Dio solo si deve rivolgere la preghiera, non bestemmiare e santificare le feste così come è amore verso il prossimo non uccidere, non desiderare la donna e la roba d'altri o non rubare.
Purtroppo, in passato, tra ebrei e noi cristiani ci furono grosse incomprensioni (per non dire altro), proprio perché mancava la consapevolezza del fatto che le cose che ci uniscono sono di più di quelle che ci dividono.
Durante l'epoca nazista, non vi era solo l'odio verso gli ebrei (che portò alla tragedia della Shoah) ma era odiato anche il Cristianesimo.
Hitler diceva: "Un buon tedesco non può essere cristiano, seguace di quel Dio semita" e:
"Schiaccerò la Chiesa come un rospo".
Tra l'altro, tra le sue intenzioni ci fu quella di rapire il Papa e di distruggere la Chiesa.
Coltivò questo perverso progetto. Nei campi di concentramento, ci finirono anche molti preti come il luterano Dietrich Bonhoeffer ed il cattolico Giuseppe Girotti.
Con il Concilio Vaticano II e l'operato del pontificato del Venerabile Giovanni Paolo II (che era amico fraterno del rabbino di Roma Elio Toaff) le cose cambiarono.
Anzi, dalla denominazione "popolo deicida" gli ebrei hanno acquisito la dignità di "nostri fratelli maggiori", quali sono realmente.
Su Facebook mi sono confrontato con degli ebrei come la già citata Lisa Sannie Eliane Castelli, la signora Anat Hila Levi, la signora Sara Astrologo, Morris Sonnino ed altri. Mi scuso con loro se li cito.
Debbo dire che da questi confronti ne esco arricchito ed anche più convinto di quello in cui credo, ossia della mia fede cattolica.
Se un giorno, a Dio piacendo, dovessi andare a Gerusalemme, ovviamente farei una visita alla Basilica del Santo Sepolcro e a tutti i luoghi che ebbero a che fare con Gesù Cristo (ciò è cosa logica) ma visiterei anche il Muro del Pianto.
Se lo fece il Venerabile Giovanni Paolo II (che era un Papa) lo posso fare anch'io che sono un semplice fedele cristiano laico. Quindi Giudaismo e Cristianesimo non possono essere contro.
Cordiali saluti.
dillo a monsignor Lefevbre
RispondiEliminaI lefebvriani NON SONO in comunione con Roma.
RispondiEliminaIl Papa ha fatto un'apertura verso di loro ma questi DEVONO riconoscere i dettami del Concilio Vaticano II, se vogliono tornare a fare parte di Santa Romana Chiesa.
Cordiali saluti.
Gabriele S.
RispondiEliminaSono d'accordo su quanto scritto, infatti ebraismo e cristianesimo sono in continuità,
Gesù disse anche che la salvezza viene dai giudei, nel Vangelo di Giovanni nel dialogo con la Samaritana.